Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 25 novembre 2015

Mons. Marcel Lefebvre. La Chiesa del Vaticano II e la Massoneria

Un discorso drammatico, una testimonianza vibrante. Stupisce sentir pronunciare tanti anni fa avvertimenti e riflessioni che sussurravamo sgomenti con timoroso dubbio fino a qualche anno fa e che ora ci si rivelano in tutta la loro tragica evidenza, in una situazione già molto più deteriorata rispetto alla 'sapiente' visione di un pastore che ha portato fino in fondo le sue scelte consapevoli.
Ora, di fatto, assistiamo al moltiplicarsi degli effetti delle distorsioni introdotte nella vita ecclesiale, che hanno inciso sia in profondità che a largo raggio. Oltre alle promesse del Signore, ci conforta ricordare che anche S. Atanasio era solo, ma la Chiesa non è rimasta ariana...

Mons. Marcel Lefebvre: «La Chiesa del Vaticano II è occupata da una loggia massonica» (Febbraio 1976)

"(…) Sono convinto che si scoprirà poco a poco che il Vaticano II ha a che fare con una loggia massonica! Né più né meno. Lo si scoprirà, forse, di qui a breve. Verranno pubblicati dei nomi con le appartenenze massoniche, con i gradi di massoneria, con le appartenenze alle logge!..

Non può essere altrimenti! Eseguono alla perfezione il lavoro delle logge massoniche per non essere, almeno, dei sostenitori delle logge massoniche. Non è possibile, non è possibile! E tutto ciò si verifica in ogni settore. Non è possibile che il Papa, ispirato dallo Spirito Santo e sostenuto dallo Spirito Santo per bocca di Nostro Signore Gesù Cristo, possa fare una cosa del genere. In questo, sono d’accordo con voi, non è possibile, è incompatibile.

Questa distruzione della Chiesa, questa distruzione del Regno sociale di Nostro Signore Gesù Cristo, questa distruzione della fede cattolica in ogni campo: tutti i catechismi, le università, le scuole cattoliche, le congregazioni religiose, i seminari.

Ovunque si guardi, vi è la distruzione sistematica di tutta la Chiesa! Voluta da tutte le riforme approvate dal Vaticano II. Perché il Vaticano II è stato, direi, ciò che ha permesso di fare le riforme. Ciò che bisognava fare, erano le riforme! Il Vaticano II, con termici equivoci, ha permesso di dare avvio alle riforme. Ed era proprio questo lo scopo! Il Vaticano II è stata la rampa di lancio che ha permesso tutto questo!
Dunque, si può dire del Santo Padre: in realtà, non è possibile che un Papa possa fare questo! Dunque, non è Papa! Beh, il ragionamento non fa una piega! Il ragionamento non fa una piega!

Io non ne so nulla!.. Io non dico che sia così!.. Io dico, ci sono diverse ipotesi! Questa potrebbe essere un’ipotesi attendibile... È possibile che venga a galla! Io non ne so nulla, io non ne so nulla… Secondo me, vedete, non è ancora chiara… Ma un giorno verrà a galla, e non si tratta di cose impossibili. A questo proposito, ci sono state delle apparizioni che lo hanno detto, e queste apparizioni sono state riconosciute dalla Santa Sede! Parliamo di Fatima! Parliamo di La Salette! Hanno detto che il demonio sarebbe salito sino al gradino più alto della Chiesa!
Io non ne so nulla, non so se il gradino più alto si riferisce al Segretario di Stato e si ferma lì, o se va ben oltre e arriva fino al Papa! Io non ne so nulla. Fino a colui che si dice Papa… io non lo so. E voi lo sapete, non è una cosa impossibile. E i teologi hanno studiato il problema. I teologi hanno studiato il problema per sapere se sia una cosa possibile, per esempio, che un papa possa essere eretico, quindi scomunicato, quindi tutti i suoi atti illegittimi e invalidi.

E se, per ipotesi, - io non so nulla, di nuovo non mi fate dire cose che non dico, io non lo so! – ma alla fine, premesso che lo si scopra, si scoprisse pian pianino la sua appartenenza alla massoneria... Immaginate che il Papa sia stato iscritto ad una loggia massonica prima della sua elezione! Era già scomunicato!
Scomunicato, quindi la sua elezione è invalida! Non può essere Papa! E noi avremmo, nel frattempo, un Papa che non è Papa!
Sono cose possibili! Ancora una volta non dico che sia così. Ma, cosa volete, nella situazione in cui ci troviamo, dobbiamo cercare una soluzione! Ci troviamo davanti ad una problema quasi irrisolvibile. Teologicamente, direi, teologicamente quasi irrisolvibile, quindi si cerca una soluzione!
Si vogliono distruggere tutti gli stati cattolici! Non si vuole più il Regno Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo! Ebbene, che la Chiesa si presti a quest’opera gigantesca e demoniaca è inverosimile! Inverosimile! È talmente, talmente abominevole! È talmente spaventoso! Spaventoso!

Vedete, a questo riguardo, io sono personalmente convinto che i princìpi massonici siano entrati nella Chiesa in occasione del Concilio. Tutto il Concilio è stato equivoco, e tutto ciò è stato occultato bene. Peraltro, ci sono dei testi molto significativi, vero? Prendiamo Gaudium et Spes. Ci sono delle cose in Gaudium et Spes del tutto insensate!
Per esempio, l‘indipendenza della cultura laica. C’è tutto un capitolo sulla cultura in Gaudium et Spes, ove si dice che la “cultura laica deve essere indipendente dalla religione”. Di nuovo, il Regno di Nostro Signore Gesù Cristo non si estende nemmeno più sulla cultura. L’uomo, vedete, può liberarsi della legge morale quando, per esempio, si esprime attraverso l’arte o cose del genere. Di liberazione in liberazione, si tratta sempre di liberazione da Nostro Signore Gesù Cristo, si abbandona Nostro Signore Gesù Cristo! E questo lo si è applicato a tutto, a tutto."

"E quando ad un incontro di teologi – c’erano 150 teologi a Bruxelles – il cardinale Suenens ha detto: “il Concilio, è l’89 della Chiesa”! Ah ah, ma pensa, pensa, pensa, l’89 della Chiesa! (intendi: "il 1789 della Chiesa, la Rivoluzione francese nella Chiesa"- ndr) Tutto questo è sintomatico, è chiaro! E allora, per quanto mi riguarda, io soffro. Quando penso che talvolta qualche sacerdote amico, o molto ben sistemato, simpaticamente mi dice: “Ah no, no, no, non parlate male del Concilio, non parlate male del Concilio, ve ne supplico. Non del Concilio. Delle riforme, dell’interpretazione del Concilio, tutto ciò che volete, ma non del Concilio!”
Ma suvvia, è una fesseria! È in nome del Concilio che fanno le riforme. Tutte le riforme vengono fatte pubblicamente. Per farla breve, quando parlano della riforma della Messa, quando parlano della riforma liturgica in nome di una certa idea, di una certa costituzione, di una certa dichiarazione, e ancora quando fanno tutte le trasformazioni politiche, è in nome della libertà religiosa. Quindi, per loro è tutto chiaro. Per loro, è il Concilio che vuole tutto questo. Bene, ma sono loro che hanno fatto il Concilio! Sono loro che lo hanno diretto!

Quando pensiamo che oggigiorno si pubblica ovunque, nelle riviste - l’avevo già visto in una rivista tedesca e l’ho ritrovato in una rivista italiana di Roma - tutto il pedigree massonico del Cardinale Liénart, pubblicato con tanto di foto in piena Roma nella rivista Chiesa Viva, una rivista molto, molto, molto, vi confesso, molto moderata, una rivista che definirei di persone dai principi cattolici, o comunque di questo genere: allora, in una rivista di questo tipo, in piena Roma, foto di questo cardinale, tutte le sue appartenenze, tutti i suoi gradi e quando è salito da un grado all’altro, e tutte le logge di cui ha fatto parte, tutte queste cose… Si tratta, in pratica, di un uomo che ha guidato il gruppo liberale del Concilio e che ha dominato il Concilio; e costui è molto amico del Santo Padre, bisogna assolutamente dire le cose come stanno! Il cardinale Liénart, il cardinale Frings, il cardinale Alfrink, il cardinale Suenens erano amici del Santo Padre. Il cardinale Döpfner, è lui che lo ha nominato moderatore del Concilio, non possiamo negarlo. È un dato di fatto che fossero amici del Santo Padre. E noi, noi siamo stati, si può dire, emarginati dal Concilio; noi che avevamo difeso la Tradizione, i 250 padri che difendevano la Tradizione sono praticamente rimasti orfani e mai abbiamo avuto alcuna eco presso il Santo Padre.

Il cardinale Larraona ha redatto un atto che ho conservato, e che vorrei pubblicare presto, con la risposta del Santo Padre, sulla collegialità, durante il Concilio. Si affronta il pericolo della collegialità, che è addirittura una democratizzazione episcopale, assolutamente pericolosa: il Santo Padre ha risposto: “Non capisco, non capisco cosa vogliate dire. E poi, nonostante tutto, la maggioranza dei vescovi è favorevole”. Cosa significa “la maggioranza dei vescovi è favorevole…”, è pazzesco! E così, da quel momento, il cardinale Larraona è stato perseguitato dal Santo Padre, ed è morto anche di dolore, quel povero cardinale Larraona, perseguitato, come pure il cardinale Ottaviani – che viene mandato in pensione adesso, ma che deve morire di dolore davanti a tutto ciò che succede – anche lui messo da parte; e il cardinale Palazzini, anche lui nominato per essere allontanato dalla Congregazione del Clero, anche lui ignorato. Non conta nulla a Roma. Lo stesso si dica per il cardinale Oddi. Tutti i Tradizionalisti sono stati scartati, nessuna funzione e tutti disgraziatamente, bisogna dire disgraziatamente, bocche tappate!

Allora, come diceva il cardinale Staffa, “ma aspettate, aspettate, state zitto, cambierà, cambierà, perché vi siete tanto affannato, a quale pro, per manifestare la vostra disapprovazione…” Ed io gli dissi: ”Ma, sentite, voi ora siete dietro la vostra scrivania, è tutto facile ovviamente, voi aspettate, dietro la vostra scrivania, aspettate ancora due o tre anni poi cambierà, vero?, ma tranquillamente, dietro la vostra scrivania di Presidente della Signatura Apostolica e così, nel frattempo, milioni di anime si perdono, vanno all’Inferno a causa di questo abbandono dei cardinali e dei vescovi, anche tradizionalisti, che non dicono niente a nessuno”.

O come anche Monsignor Graber, che mi ha scritto ancora 15 giorni fa dicendomi: "Monsignore, vi supplico, accettate il Novus Ordo, accettate non so cosa, è gravissimo, sarete fuori dalla Chiesa, sarete…” Allora ho risposto dicendogli: “Ma senta, se giudicassi secondo il suo scritto 'Atanasio e la Chiesa di oggi', lei è ben più severo di me sul Concilio, lei parla delle influenze massoniche nel Concilio… Ma io non ne ho ancora mai parlato, ne parlo adesso perché la cosa comincia ad essere chiara, ma non ne ho mai parlato, è lei che ne ha parlato. E allora, come può chiedere proprio a me di accettare le riforme ed il Concilio che lei dice essere influenzati dalla massoneria. Come può farlo?”

Ebbene, è inaudito, sarebbe inaudito. Persino davanti a Monsignor Graber… E non parliamo ovviamente di D’Ambrois, di Monsignor Moriot, che voi conoscete, amici, amici fraterni direi: “Allora, Monsignore, sottomettetevi, sottomettetevi, andate a dire al Santo Padre che riconoscete ogni cosa, poi dopo andate sulla tomba di San Pietro a pregare e vedrete come stanno le cose, tutto si aggiusterà, e quando voi sarete…

Certo, come sosteneva Monsignor Benelli, che mi disse: “Monsignore, bisogna firmare, dovete sottoscrivere che vi siete sbagliato, che accettate il Concilio, che accettate tutte le riforme postconciliari, che accettate tutte le direttive di Roma, che accettate la nuova Messa, - e mi mette in mano un messale del Novus Ordo – e che accettate di trascinarvi dietro tutti i vostri adepti…”
“Ma io non ho degli adepti, non ho degli adepti…”, risposi.
“Come? E tutti quelli che vi seguono?”
“Tutti quelli che mi seguono o che non mi seguono, sono tutti nella stessa situazione, si trovano tutti in una situazione della Chiesa che è intollerabile, che è inaccettabile, si perderà la Fede, si diventerà protestanti. E allora reagiscono. Capita che per molti vescovi che hanno dei seminari io sia un esempio, un po’ come un faro in mezzo all’oceano. Allora, le persone che la pensano come noi si riuniscono, Ecône diventa un simbolo, ma non sono io che condiziono il loro modo di pensare, sono sufficientemente intelligenti da sapere che non ci si può sottomettere a ciò che capita attualmente nella Chiesa. Vediamo bene che non è possibile, perché oggi ciò che Roma propone è avvelenato, sta succedendo qualcosa di molto grave, vogliono annientare le nostre anime, portandole alla perdizione.

Noi non vogliamo, non vogliamo nessuna religione universale, nessuna religione sincretista, nessuna religione mezzo massonica e mezzo non so cosa, sentimentale – vero? – che porterebbe all’unione di tutti gli uomini di tutte le religioni.
Non lo vogliamo, a nessun prezzo, a nessun prezzo! "

[Fonte da cui è possibile ascoltare il discorso nell'originale]

50 commenti:

Josh ha detto...

Devo ammettere che conoscevo vari testi di Mons. Lefebvre, ma leggere e sentire questo, così accorato e preoccupato, che sgorga dal profondo, spezza il cuore. E a ragione.
Impressionante a un certo punto anche l'insieme di nomi che fa, personalità che ciascuna a modo proprio ha avuto un cattivo rapporto con le "innovazioni" conciliari, e però ognuno che provava a metterci la pezza, pur sapendo che era stato scavalcato qualcosa di indicibile, che pare un punto di non ritorno.
E in ultimo, l'accorato, e quasi incredulo davanti a tanto scempio, esprimersi di Lefebvre vedo anche non è dissimile dalla crisi che abbiamo attraversato noi.
Arriva il momento in cui si aprono gli occhi.

lister ha detto...

"...perché oggi ciò che Roma propone è avvelenato, sta succedendo qualcosa di molto grave, vogliono annientare le nostre anime, portandole alla perdizione."
Considerato che queste parole sono attualissime, c'è qualcuno che si augura...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/11/25/papa-francesco-vescovo-cl-di-ferrara-bergoglio-deve-fare-la-fine-dellaltro-pontefice/2251753/

RAOUL DE GERRX ha detto...

Les choses ont-elles changé, à Rome, depuis cinquante ans ? La situation s'est-elle améliorée ? Non, elle n'a fait qu'empirer, sur tous les plans. Alors, à quoi bon maintenir des "conversations" avec cette Rome apostate ?
Dans l'espoir de quelle conversion et de quelle "réintégration" ? Pour quel avantage ? Par amour de la confusion ?

Ne seront sauvés que ceux qui seront demeurés constants jusqu'à la fin.

viandante ha detto...

"Voi sapete, è un fatto storico, pubblicato all'epoca dai giornali di New York, che il cardinale Bea,alla vigilia del concilio, si è recato a far visita al B'nai B'rith: i figli dell'Alleanza, una setta massonica riservata ai soli ebrei, molto influente nel mondo occidentale.
Nella sua qualità di Segretario del Segretariato per l'unità dei cristiani appositamente fondato da Giovanni XXIII, egli ha domandato loro:
- Massoni, cosa volete?
Essi gli hanno risposto:
- la libertà religiosa: proclamate la libertà religiosa e avrà fine l'ostilità tra la massoneria e la Chiesa cattolica!
Ebbene, l'hanno avuta, la libertà religiosa; di conseguenza, la libertà religiosa del Vaticano II è una vittoria massonica!"

Da: Lo hanno detronizzato, capitolo VIII, di Mons. Marcel Lefèbvre

Anonimo ha detto...

Madre del Cielo, che impressione. A quei tempi andavo all'asilo. Nei decenni successivi mi hanno insegnato che Lefebvre era un immobilista fissato e pericoloso. Adesso son qui a dire, che profeta inascoltato... Come ha detto B16, forse con non abbastanza forza (ma tanto nessuno lo avrebbe ascoltato comunque), monsignore aveva molte, moltissime ragioni.
Sentire la sua voce adesso, che dice quelle cose, mette i brividi.
Per la serie, un vero uomo in mezzo a una manica di pirla. Ce ne vorrebbero una mezza dozzina adesso, di veri uomini di Chiesa. Di pirla siamo strapieni.
humilitas

berni-exodus ha detto...

Il Signore si serve della Sua Chiesa per trasmettere la Dottrina e la fede Cristiana;
in ogni tempo la Chiesa di Roma si è servita dei santi perchè gli uomini osservandoli e riflettendo sulla loro vita e fede si sono poi salvati l'anima.
Infatti nei momenti peggiori la Chiesa ha avuto in dono da NSGC uomini santi come nel IV secolo dopo il concilio di Nicea, S.Atanasio, che ha salvato la Dottrina Cattolica e con essa ha salvato milioni di anime (la Chiesa era salva, perchè già in mano al Suo Sposo). In altri tempi molti Santi, voluti da Dio, hanno fatto in modo che gli uomini si svegliassero dal torpore, e seguendo la loro stessa via si salvassero; nel XX secolo, Dio ci ha dato un uomo che possiamo definire pieno di santità, Mons. Lefebvre, e che fino a questo momento non possiamo dire quanti milioni di persone ha portato alla salvezza dell'anima, a causa di quel disastroso
rivoluzionario concilio Roncalliano.
Ringraziamo Dio, che nella Sua immensa bontà, ci regalato un Sacerdote così forte nella fede, che stà mettendo in piazza ormai da decenni i disastri conciliari, e che piano piano come ci siamo arrivati noi a capirlo, così possano in tanti altri a seguire la Sua parola ed il Suo esempio.
Non sò quanti possano capire oggi, sia nella gerarchia attuale che nel popolo che la segue cieco e sordo, la missionarietà di Mgr. Lefebvre, che è stato vescovo a dakar e per l'Africa francofona X 24 anni, e dopo ci ha lasciato un'esempio di Cattolicesimo come quello trasmessoci poi dalla FSSPX, che ha cercato di svegliarci tutti con i suoi scritti, come il libro "l'hanno detronizzato".
Non ha sbagliato assolutamente neanche una virgola degli errori conciliari, e di conseguenza quella gerarchia l'ha oltraggiato, proprio perchè aveva messo in piazza i panni sporchi di quella pseudo/chiesa conciliare acattolica, apostata ed eretica; ed è per questo che ancora oggi lo oltraggiano in tutti i modi; la Sua voce non possono zittirla perchè dice la verità, e la verità per la chiesa acatttolica attuale, per i protestanti per gli ebrei e le loggie massoniche è un veleno che non possono digerire; ma il loro albero avvelenato del concilio e post. cresce sempre con meno rami e meno foglie.
In fondo Cristo davanti al patibolo cosa rispondeva a Pilato? ""tu lo dici: Io sono Re, sono venuto nel mondo per dare testimonianza alla verità. Chiunque è per la verità, ascolta la Mia voce"".
Certo la chiesa acattolica eretica e protestantizzata, insieme alle loggie, agli ebrei ecc. non vogliono ascoltare la verità, e non vogliono neanche essere intralciati nella strada costruita col conciliabolo roncalliano.

berni ha detto...

segue -

non condanniamo neppure i tiepidi e poco coraggiosi enunciati nell'articolo, perchè purtroppo anche Pietro ha rinnegato tre volte Gesù, come giuda l'ha tradito - i traditori ed i poco coraggiosi stanno sempre dappertutto.
Ricordiamoci che nel mondo esistono e sono sempre esistiti i don abbondio, ma anche i Padre Cristoforo, come ci insegna il Manzoni.

Rr ha detto...

All' epoca era molto pic difficile andare contro il Papa, per i fedeli cattolici, laici e religiosi ancor più. Poi, dopo l'opposizione crescente a GPII prima, a BXVI poi, è diventato sempre più facile e meno pericoloso.Ora, paradossalmente, abbiamo un "Papa" progressista che chiede la parresia, ma bastona a destra e manca, sposta incarichi, nomina chi vuole, ed insomma ha instaurato un regime similstalinista.
E quindi, ma per motivi opposti, siamo ritornati a quei tempi. Allora si taceva per rispetto e devozione filiale, ora per paura. Ora anche le telefonate private vengono registrate e pubblicate.
Rr

Anonimo ha detto...

Però il problema grosso è che, al di là della questione di Paolo VI (posso leggere e studiare quanto voglio, ma quel clima non l'ho respirato, ero una bambina), GP2 e B16 sono stati avversati perché "troppo Papi" e"troppo cattolici", insomma perché stavano riportando la Chiesa sulla rotta giusta.
Qui adesso, invece, solo in pochi (però in costante aumento, anche tra i preti) se la sntono di dire che il vdR è un danno e fa danni perché non è abbastanza papa (ammesso che lo sia) e non è abbastanza cattolico.
È questo che mi devasta. Ai tempi della pirlaggine adolescenziale il Papa lo criticavo un sacco, ma perché faceva il suo doverre di Pastore tuonando ogni due per tre contro questo e contro quello (tipo sesso aborto e via dicendo). Non mi piaceva perché io volevo il liberi tutti del principe di questo mondo. Mi sarebbe piaciuto, questo vdR dalle parole ambigue, quando ho preso la patente. Peccato che non fossi cattolica, allora.
B16 non se lo filava nessuno, tutti a disubbidire, vedi Messa VO e Comunione sulla lingua e in ginocchio, che sono cose molto serie.
Questo se lo filano tutti perché dice quello che ciascuno vuol sentirsi dire.
Ed eccoci qui a fare una cosa inaudita che mai mi sarei sognata quando prendevo la patente: criticare "mit brennender Sorge" uno vestito di bianco perché mi puzza di protestante un po' massone.
Siam sempre lì, come da celebre titolo di Gnocchi&Palmaro, questo papa piace troppo.
humilitas

Anonimo ha detto...

OT "Il vescovo di Ferrara Mons. Luigi Negri intercettato in treno: "Francesco deve fare la fine di quell'altro Papa"
La notizia pubblicata dal Fatto Quotidiano. Il presule non smentisce e alla Nuova Ferrara dichiara: "Episodio che spiega tutto l'odio teologico contro la Chiesa". Oggi in una lettera chiede perdono a Bergoglio."
Stiamo arrivando a questo! Intercettazioni per far fuori chi da fastidio ai conducenti della nave (verso la scogliera).
Chi tocca i fili muore!

RAOUL DE GERRX ha detto...

OT. Et ça ? Pas mal, non ? Il s'agit du cardinal américain Dolan, archevêque de New York, surnommé "Big joke". Celui qui célèbre la messe avec une boîte à fromage sur la tête. Pour faire rire. Mais maintenant il y a mieux. Il en est aux danseuses de "french cancan" :

http://www.traditioninaction.org/RevolutionPhotos/A652-Rockettes.htm

Josh ha detto...

@humilitas, cito
"Nei decenni successivi mi hanno insegnato che Lefebvre era un immobilista fissato e pericoloso."

Così insegnarono anche a me. Quelle parole sono offese del tutto immeritate, a volte corredate di insulti irripetibili.

Ma se riflettiamo proprio sull'immobilismo e la fissità, nell'ambito del sacro, ce n'è di un tipo che è augurabile a ogni cristiano, è essenziale per la nostra salvezza, questo:

Ebrei 13,8 "Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre!"

Matteo 24,35; Marco 13,31; Luca 21,33
"Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno."

Presente addirittura in tutti e 3 i sinottici.
Attenti, piuttosto, ai novatores!

Mah ha detto...

Dar fastidio come può farlo mons Negri serve a poco, perchè dire contro in discorsi privati è solo atto di esasperazione, di sfogo. Utile invece sarebbe fare come mons Lefebvre, che agì per il bene delle anime e fece qualcosa di concreto. Inutile dire ogni tanto qualcosa di contro all'andazzo degli uomini di Chiesa, poi chiedere scusa e nel concreto non fare nulla. A parlare e a scrivere siamo capaci tutti, ma a fare qualcosa di veramente concreto e coraggioso, per le anime, è più difficile. I ciellini sono molto bravi a parlare con bei paroloni (spesso incomprensibili), ma poco bravi a fare opposizione al male crescente con opere vere e concrete. Si facciano scuole buone per salvare i giovani, si diano chiese per dire la S.Messa (non quella nuova simil protestante), si controriformi il seminario, per fare sacerdoti e non pastori luterani e non si badi a piacere agli uomini, nemmeno al Papa se questo è pessimo e non serve Dio, non si abbia paura dei giudizi dei modernisti, non si abbia nemmeno paura di essere scomunicati. Mons Lefebvre, per amore di Dio e delle anime fece semplicemente il suo dovere, non chiacchierò e basta, ma agì,, salvando la S.Messa i sacramenti, il sacerdozio, la dottrina. Fu avversato dal mondo e da molti cattolici, più o meno illustri, ma fece il suo dovere e credo sia stato ricompensato per questo. Che Dio ci dia santi e dotti sacerdoti, vescovi e religiosi, perchè dei bravi parlatori e scrittori siamo pieni, mentre ci mancano i veri pastori.

Anonimo ha detto...

A Raoul de Gerrx: quand la France deviendra moins gallicaniste elle retournera peut etre la fille ainée de l'Eglise.

Uni Petrus Ibi Ecclesia

Catholicus ha detto...

"il cardinale Bea,alla vigilia del concilio, si è recato a far visita al B'nai B'rith:" : quella è stata la capitolazone alla Massoneria. Poi ci sono state le altre capitolazioni della Chiesa roncalliana-montiniana : a) al comunismo, con lo scellerato "accordo di Metz" tra Roncalli e l'Urss; b) al protestantesimo: con il "NOM" di Montini-Bugnini; c) alle religioni non cristine : con la "Nostra Aetate" di Roncalli. Una resa incondizionata al mondo, nelle sue espressioni anticristiane ed anticattoliche, ed oggi siamo alle intimidazioni al clero dissenziente, roba da lager o da gulag.
Siamo soli, cara Xxx, questa è la verità; torno a ripetere : che Dio ci aiuti, che la Madonna venga in nostro soccorso !

Josh ha detto...

http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=1689:la-marianna-per-mediatrice&catid=53&Itemid=50

Anonimo ha detto...

Ora di Monsignor Lefebvre con una capacità di analisi e chiarezza simili ce ne servirebbero a reggimenti, anzi, a divisioni. Quello del CV II è un'altro dei numerosi intoccabili e indiscutibili laici dogmi del Pensiero Unico Globale. E, visti i tornaconti, si capisce benissimo perchè NON si deve discutere e NON si deve toccare.
Miles

tralcio ha detto...

Infatti c'è chi si diletta di incontri interreligiosi.
Parla sempre di "dio", ma sempre meno del Dio cristiano.
Che problema c'è? Che è (in teoria) il papa...

Josh ha detto...

@Miles
"Quello del CV II è un'altro dei numerosi intoccabili e indiscutibili laici dogmi del Pensiero Unico Globale."

Certamente. Si tratta proprio di un'idolatria.

Anonimo ha detto...

Da parte di qualcuno di certo ma purtroppo, caro Josh, temo si tratti anche e soprattutto di un Cavallo di Troia ben studiato.
Miles

Josh ha detto...

@tralcio: "Parla sempre di "dio", ma sempre meno del Dio cristiano."

https://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2015/november/documents/papa-francesco_20151126_kenya-incontro-interreligioso.html

_"ognuno nella sua tradizione religiosa" come se fossero intercambiabili;

_"Penso qui all’importanza della nostra comune convinzione secondo la quale il Dio che noi cerchiamo di servire è un Dio di pace. Il suo santo Nome non deve mai essere usato per giustificare l’odio e la violenza."

Ma mica si tratta dello stesso "dio". Nè della stessa Rivelazione. Ecco perchè i conti non quadrano.

_poco dopo, ancora un doveroso, ma che dico, doverosissimo, ma che dico, obbligante, obolo al "concilio", lì dove è stata fondata la Sua religione.
E l'augurio: "Possa l'Onnipotente aiutarci."

Quale? Ma chi sarebbe? Nessuna menzione a Gesù Cristo, alla SS. ma Trinità, all'Incarnazione.

Allora non si parla di Gesù Cristo e della giusta "fisionomia" di Dio, si vorrebbe far credere, perchè è un "dialogo" con altre "tradizioni", e quindi "dobbiamo" (?) diminuirci e negare le nostre verità di fede.

Ma uno spazietto anche in quel discorso per idolatrare il "Concilio" s'è pur trovato!
Per Gesù Cristo invece no.
E Gesù Cristo è più grande del..."concilio".

viandante ha detto...

"Francesco deve fare la fine di quell'altro Papa"

Certe cose non si dicono! Già l'altra volta il linguaggio di questo vescovo, per altre cose veramente capace e lodevole, lasciava a desiderare. Questa volta si ripete.
Certe cose, a certi livelli, si possono pensare, ma non dire: il nostro agire deve essere astuto come quello di un serpente!
Questo non vuol dire che non si possa criticare, ma nei dovuti modi, altrimenti si è esposti e ne va della propria credibilità.

E poi cosa intende con quella frase? Forse che approvava la fine fatta fare a quell'altro Papa?

Anonimo ha detto...

No, per Bergoglio è più importante il Concilio. Per lui la "religione cattolica" è solo una tradizione. Una tradizione umana come tante altre con le quali è interscambiabile e nelle quali si può sciogliere, superare, dissolvere. Quindi per lui è solo una credenza non certo la vera religione. In questa prospettiva si capiscono anche gli strali continui su quello che lui chiama "proselitismo" e che prima di lui era solo l'invito di Gesù a diffondere la Sua parola. Tutto rispettabile se non venisse dal Capo della Chiesa Cattolica che sembra sempre più il suo commissario liquidatore.
MIles

Anonimo ha detto...

Ma il fatto secondo voi è una fonte attendibile? Mons Negri ha quasi 75 anni e può dire e fare tutto quel che vuole tanto Francesco non lo ama di sicuro e non vede l'ora di pensionarlo .Comunque il soccorso rosso è sempre vigile in questo disgraziato paese.bobo

Mah! ha detto...

magari voleva intendere che anche Bergoglio deve diventare santo subito, mica si dice di che altro papa parlava. Certo che perdere la testa per non aver in concreto fatto nulla è quanto meno una testa sprecata. Vale la pena perdere la testa o la poltrona, o la reputazione se si contrasta il male con atti veri, non con parole. Perdere la poltrona o la gloria mondana facendo almeno nella propria diocesi, nonostante la curia o chi altri, una vera controrivoluzione, sarebbe perdere qualcosa di effimero per guadagnare un bene superiore. Purtroppo oggi molti prelati perdfono la simpatia del Papa senza per altro essere dei veri controrivoluzionari. Peccato! teste sprecate per nulla.

Anonimo ha detto...

Il problema non è la frase, ma il fatto che sia stato intercettato, cioè telefono sotto controllo, avete letto il commento del GM a mons.Negri dovo lo contesta e stigmatizza tutto? Mil ce l'ha, dategli un'occhiata.

berni ha detto...

segue Berni:

Mons. Lefebvre, non ebbe paura e non capitolò ne davanti a P.VI, ne davanti a GPII, non ebbe paura delle scomuniche; aveva capito con chi aveva a che fare e cosa avrebbe combinato se fosse capitolato. Ha capito che aveva ragione al 100x100 ed oggi il mondo stà capendo i perchè di Monsignore; se l'avessero seguito i card.li Bacci, Ottaviani, Siri, e tutti gli altri, che parlavano, parlavano (ma fatti niente) oggi forse non ci troveremmo in questa situazione e la Chiesa di Roma non si troverebbe in piena apostasia ed in mano a questi non credenti ma distruttori.

una nonna ha detto...

Deplorevoli le parole di S.E. Mons. Negri, indegne di un pastore della Chiesa Cattolica. Tutto ciò inoltre danneggia gravemente il mondo fedele alla Tradizione.

tralcio ha detto...

@ Josh

Il nostro "eroe" è sempre vago... ci sguazza nell'indeterminatezza, gli è congeniale.
Pare messo lì per guidare la transizione verso la "religione comune".
Innanzitutto questa religione la confessa lui, che ne è sacerdote fin dai tempi di Baires.
E poi gli dà l'occasione di catechizzare persino gli "infedeli" con l'unico (super)dogma accettato dai massoni: il CVII.

Rr ha detto...

Per nonna e tutti gli altri:
Alcuni mesi fa il governatore della Sicilia Crocetta sarebbe stato intercettato dalla magistratura, ed avrebbe detto questo e quest'altro, il tutto raccontato dall' Espresso, se non ricordp male. La magistratura ha smentito ed e' partita la querela. Ci sarà un processo.
La stessa cosa potrebbe essere successa ora: perché Negri dovrebbe essere intercettato dalla magistratura ? E se nessun magistrato si fa avanti per speigarlo, sono stati i giornalisti ad intercettare? Con quale diritto?
Comunque il giornalista Farina, l'altro intercettato, ha querelato il Fatto. Ci sarà un processo, e si saprà com'e' andata.. Monsignor Negri e' " innocente" - di quale reato, poi? - fino a prova contraria, o no?
Prima di criticarlo e condannarlo ( magari per partito preso, perchè era vicino a CL, o perché si ama il " bon ton" , mentre tutt'intorno il mondo crolla, bisognerebbe almeno aspettare la sua versione dei fatti, e l'indagine giudiziaria, no?
Chi siamo noi per?
Rr

Quidni, lriam di critcar win bescov, aspettiamo il eisulatato dell' idagine, perche l'altro " intrcettato" , il fiornlista Farina, ha querelato.
Rr

Rr ha detto...

Dai loro frutti...
che qualche pontefice fosse o no massone, poco importa ora: i frutti sono quelli di uno smantellamento della Cattolicità della quale tutti i suoi nemici non possono che gloriarsene. E' da notare , comunque, l'esaltazione da parte dei soliti noti di GXXIII e di Paolo VI, finche' non ha pubblicato "obtorto collo" l' Humanae vitae.
Rr

viandante ha detto...

@Rr

Non mi pare logico quanto dici: come fa a essere innocente se già lui si è scusato col papa?

Rr ha detto...

Monsignor Negri non ammette di aver detto quella frase. Nel suo comunicato dice semplicemmte che riferirà al Santo Padre come sono andate le cose. E' verosimile che abbia pronunciato una frase simile in un contesto e con un significato diverso da quello che i giornalisti del Fatto hanno lasciato intendere. O con un'intonazione che da' alla frase tutt'altra intenzione.
La cosa grave e' che un vescovo sia intercettato: perché? Ha commesso un reato? E' in compagnia di persone che hanno commesso reati? E se l'indagine non lo riguarda, perché cio che avrebbe detto, arriva ad un giornale, guarda caso Il Fatto?
Ripeto: Farina ha querelato, vedremo come finirà.

Dopo l'ultima uscita del VdR- ci sarà una catastrofe se non si farà quel che decideranno alla Conferenza sul clima aParigi - mi auguro che quanto prima qualcuno abbia finalmente il coraggio di deporlo. Oltretutto parla ormai quasi con un filo di voce, quasi biascicando, e si capisce poco di quel che dice, a meno che non sia microfonato ed ampiamente amplificato. Parlare poi di ecologia in Africa, come se questo fosse uno dei problemi di quel paese! È che se non dice la sua cretinata politically correct, se non fa la sua "omelia" sul Nuovo Credo Mondiale almeno tre volte alla settimana, non è felice e contento.
Rr

Anonimo ha detto...

Ma certo, ha ragione Rr, prima di tutto bisognerebbe sapere cos'ha detto, prima di saltargli addosso e lapidarlo.
E poi scusate, allora se io dico "mi quel lì el coppi / el mazzi" per scherzare tra amici, qualcuno mi denuncia?
Siamo al regime totalitario, non ce n'è, è così.
humilitas

irina ha detto...

Se l'opposizione alla chiesa 2.0 viene smembrata da lotte intestine create ad arte, non ci sarà più opposizione per debole che sia e la chiesa 2.0 avrà modo di cambiare, di stagione in stagione, secondo tempo e clima.
Rinnovo stima e fiducia nel Vescovo Luigi Negri.

Josh ha detto...

@humilitas
"E poi scusate, allora se io dico "mi quel lì el coppi / el mazzi" per scherzare tra amici, qualcuno mi denuncia?
Siamo al regime totalitario, non ce n'è, è così."

E' la stessa mia visione. Non esiste che uno ripiglia, e male, una cosa detta in privato, magari come sfogo, _e che bisognerebbe vedere bene se è intesa sul serio alla lettera, o come espressione di stanchezza, in modo deformato, caricaturale, dialettale (sono emiliano, figurati i modi di dire di qui) etc, _ e poi la annuncia urbi et orbi e se ne fa prova per una condanna.

Ma come è noto siamo già al reato di pensiero, alla psicopolizia, e ai guardiani della Rivoluzione (maiuscolo, perchè è uno dei nuovi "dogmi").

Non è che adesso estendono la legge Mancino anche per il reato di "non troppa simpatia, non troppa venerazione" per il vdr?

Nei regimi si fa. Roba da "Caro Leader".

Luisa ha detto...

Segnalo:

http://www.antoniosocci.com/torna-linquisizione-ma-la-stampa-laica-continua-a-idolatrare-papa-bergoglio-se-lo-avesse-fatto-benedetto-xvi/#more-4175

tralcio ha detto...

boia d'un mond "leader"...

Anonimo ha detto...

spettacolare la battuta di Tralcio!
humilitas

Anonimo ha detto...

"Il vescovo intercettato e i moralizzatori di stato"

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-il-vescovo-intercettato-e-i-moralizzatori-di-stato-14525.htm

Anonimo ha detto...

Beh, che differenza passa fra un léder e un leader, nessuna, entrambi rubano, uno le cose personali, l'altro la capacità delle persone di poter scegliere e distinguere, alla fine si rimane fregati lo stesso, cornuti e mazziati.....chapeau a Tralcio.Anonymous.

Anonimo ha detto...

Scusate, ma nessuno nota la coincidenza? Due settimane fa Negri attacca la massoneria: replica sibillina del capo del grande Oriente e adesso esce questa cosa molto fumosa, dove ci sono un paio di pseudo- testimoni auricolarei un'intercettazione forse che non si vede ecc...Considerando il tutto la cosa puzza di bruciato a chilometri di distanza...tra l'altro la frase incriminata si trova nel titolo e non nell'articolo e quindi senza contesto...Al di là dell'opportunità o meno di parlare in pubblico spero che almeno qui si difenda un buon vescovo dall'attacco massonico subito...bastano i prezzolati padroni del mondo e della stampa a tirargli fango addosso.
Vicinanza a Monsignor Negri vescovo onesto e coraggioso, a differenza di molti altri, ciellini compresi
John

mic ha detto...

....
È presumibile però che lo sputtanamento questa volta non vada a buon fine. Monsignor Luigi Negri non dà l'idea di essere una femminetta spaventata da questo attacco. In un primo momento ha reagito da pastore, assicurando i suoi fedeli e rinnovando (come sempre ha fatto nelle pubbliche dichiarazioni, che sono le uniche che contano) la sua totale obbedienza al Santo Padre. Quella era la priorità. In un secondo momento, poi, con calma ha sparato le sue cartucce: «La preoccupazione di rivolgere primariamente alla mia chiesa un messaggio di chiarimento non può prescindere da una seconda, doverosa e necessaria azione nei confronti di chi ha così gravemente leso la mia dignità umana ed ecclesiastica e anche quella della chiesa». Secca la smentita, e duro il giudizio contro il giornale: l'arcivescovo parla di atteggiamento «profondamente scorretto», di frase «mai pronunciata», di «arbitraria interpretazione» delle sue parole.
....
La lettera dell'ufficio stampa di Comunione e Liberazione [lettera dell'ufficio stampa di CL al giornale] non ha dunque alcuna giustificazione in termini comunicativi. E allora ci si chiede: era proprio necessario prendere le distanze da un arcivescovo, per di più in un momento in cui riceveva un attacco con tutta evidenza scorretto e inaccettabile? Farsi da parte quando un compagno di strada viene preso di mira dal nemico per non sporcarsi col suo sangue è un gesto che francamente non fa onore, a prescindere totalmente dal giudizio che si può avere su quel tal compagno o dal livello di prossimità umana e di pensiero con lui. Gli estensori di quella lettera e Monsignor Luigi Negri sono compagni di strada a tutti gli effetti, in quanto tutti appartenenti alla comunità cristiana, alla Chiesa. Non che fosse necessario intervenire pubblicamente per difendere Negri, questo no. Ma intervenire in quel modo è stata una scorrettezza. Non lo richiedeva l'articolo di giornale; non lo consigliava la comunione ecclesiale, che sempre deve venir prima di ogni altra considerazione. Titoli come «Cl scarica Mons. Luigi Negri» non sono, in termini di accreditamento di immagine, un gran guadagno per il movimento di Comunione e Liberazione. Se quello era l'intento della lettera, l'errore allora è doppio: nelle intenzioni (sbagliate) e nell'effetto ottenuto (inutile se non dannoso). Se addirittura invece le motivazioni affondano in personali rancori o altre questioni di tal genere, allora sospendiamo pietosamente il giudizio.
Ai cristiani e agli uomini di Chiesa non viene chiesto di essere dei bravi ragazzi. Non è scritto da nessuna parte. È chiesto di mostrare, con la propria unità, la presenza di Dio tra noi. Quella lettera (che è una pubblica dichiarazione, non una parola privata captata e storpiata) è invece un testo che crea divisione. E questo è un male.
Insomma: una brutta vicenda, fatta da una parte di brutto giornalismo e dall'altra di brutta comunicazione. In mezzo, l'arcivescovo di Ferrara e abate di Pomposa, l'unico a uscire a testa alta da questa triste storia.

http://www.informatore.eu/articolo.php?title=sputtanamenti-e-prese-di-distanza-una-piccola-storia-ignobile

Anonimo ha detto...

Ci sono alcuni inquietanti particolari, la frase incriminata/ante sarebbe sta pronunciata più di un mese fa,dopo così lungo Travaglio, Il fatto ci è andato a nuzzi, pardon, nozze, la Bianca regina di rai 3 ha rimestato e rimestato, CL, ormai tappetino per tutti gli usi, ha pensato bene di dissociarsi, precisa data, 2005, azz, fuori da ogni sospetto, Farina, scottato da precedenti affaracci, ha sporto querela, spero lo faccia anche mons. Negri, vescovo degnissimo ed uomo onesto, qualità non proprio riscontrabili in tanti al di là del Tevere, forse il suo non aver mai rinnegato l'amicizia con l'innominabile pontefice precedente e con don Giussani, e l'aver pestato cotanti calli, non gli hanno giovato, ha 74 anni, niente da perdere, vada avanti per la sua strada e che Dio l'accompagni, ce ne fossero......Lupus et Agnus.

Rr ha detto...

La dichiarazione di CL si chiama "il calcio dell'asino", e dimostra da un lato codardia, dall'altro una subalternità al Potere che discredita il Mmovimento ulteriormente, se ce ne fosse ancora bisogno, in questi ultimi mesi.
Rr

Rr ha detto...

Lupus, Negri ha effettivamente minacciato di adire le vie legali in un secondo comunicato, non diretto come il primo solo ai fedeli della sua diocesi, ma a tutti.
Indubbiamente il non aver rinnegato come altri BXVI ed essersi espresso in termini chiari- e ricordiamo anche l' intervista in cui afferma che Putin ha ragione e fa bene - ha irritato non pochi. Che si comportano sempre più come le brutte copie degli appartenenti al Politburo. Apparaticiks. Pietosi e penosi. Anxhe perché la prima volta è tragedia, la seconda è farsa.
Rr

Anonimo ha detto...

La dirigenza di CL semplicemente squallida...non servono altri aggettivi...e prona ai potenti di turno (quindi anche alla massoneria) povero don Giussani, in ogni caso un gigante (insieme a Negri) rispetto a questi nani...
John

Luisa ha detto...

È on line il sito su Mons. Lefebvre:

http://marcellefebvre.info/fr


E qui la lettera di Mons. Fellay che lo presenta:

http://www.dici.org/actualites/visitez-et-faites-connaitre-marcellefebvre-info/

Luisa ha detto...

Il sito su Mons. Lefebvre è in quattro lingue manca l`italiano, un vuoto che spero sarà presto colmato.

Anonimo ha detto...

Thanks for finally writing about >"Mons. Marcel Lefebvre. La Chiesa del Vaticano II e la Massoneria" <Loved it!