Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 30 aprile 2018

Continua l'Operazione 'Assalto al Cielo' del 1° di ogni mese col Cardinale Burke

Domani 1 maggio, come il primo giorno di ogni mese, Sua Eminenza il Cardinale Raymond Leo Burke celebra la Santa Messa alle ore 07:00am a Roma, presso la sua Cappella privata e, dopo, pregherà il Santo Rosario per 'prendere d'assalto il Cielo' con la Preghiera.
Rimaniamo fedeli a questa esperienza forte di preghiera ci vede uniti già da due anni [precedenti a partire da qui]. E intensifichiamola, soprattutto in relazione alle vicende che vedono il nostro Cardinale impegnato a riaffermare con parresìa l'insegnamento costante della Chiesa. Ricordando Padre Pio: « Il Santo Rosario è l'arma per questi tempi ».
In questo mese mariano, in onore della Vergine ed in difesa della famiglia, rinnoviamo il nostro fervore e preghiamo più che mai. Ricordiamo che lo scorso anno il cardinal Carlo Caffarra ha confermato [qui] le parole rivoltegli da Suor Lucia di Fatima: "l'ultima battaglia di Satana contro Dio riguarderà la famiglia e il matrimonio". Fu proprio lui che ebbe da Giovanni Paolo II l’incarico di ideare e fondare il Pontificio Istituto per Studi su Matrimonio e Famiglia che purtroppo oggi è stato pesantemente epurato dei membri non allineati ai nuovi cambi di paradigma della rivoluzione bergogliana [qui]. Tant'è che un gruppo di membri della Pontificia Accademia per la Vita (PAV), creata nel 1994 da Giovanni Paolo II e recentemente “ripulita” e trasformata nei suoi obiettivi da papa Francesco, ha deciso di dare vita ad una John Paul II Academy for Human Life and the Family (JAHLF), che inevitabilmente si pone come contraltare della nuova accademia bergogliana [qui].

domenica 29 aprile 2018

La croce di Cristo, salvezza del mondo

Dai «Discorsi» di sant'Efrem, diacono.
(Disc. sul Signore, 3-4. 9; Opera, ed. Lamy, 1, 152-158. 166-168)

Il nostro Signore fu schiacciato dalla morte, ma a sua volta egli la calpestò come una strada battuta. Si sottomise spontaneamente alla morte, accettò volontariamente la morte, per distruggere quella morte, che non voleva morire. Nostro Signore infatti uscì reggendo la croce perché così volle la morte. Ma sulla croce col suo grido trasse i morti fuori dagli inferi, nonostante che la morte cercasse di opporsi.
La morte lo ha ucciso nel corpo, che egli aveva assunto. Ma con le stesse armi egli trionfò sulla morte. La divinità si nascose sotto l'umanità e si avvicinò alla morte, la quale uccise e a sua volta fu uccisa. La morte uccise la vita naturale, ma venne uccisa dalla vita soprannaturale. Siccome la morte non poteva inghiottire il Verbo senza il corpo, né gli inferi accoglierlo senza la carne, egli nacque dalla Vergine, per poter scendere mediante il corpo al regno dei morti. Ma una volta giunto colà col corpo che aveva assunto, distrusse e disperse tutte le ricchezze e tutti i tesori infernali.

Pensieri in libertà e, a seguire, "M5s, soffiata di Bechis sul super professore di Luigi Di Maio"

L'articolo che segue mette sul tappeto un elemento inquietante della strategia in atto nella piega presa dalle consultazioni per il nuovo governo. C'è chi non esita a definirla colpo di stato [quiNon può finire così. Sarebbe una beffa immane! Rientrano in gioco i politici che il voto degli elettori ha solennemente penalizzato. Ma soprattutto che ne sarà dell'Italia? E, alla fine, c'è perfino il rischio che se mancano dei voti glieli dia Berlusconi alla faccia di Salvini e nostra... Io avevo e ho fiducia in una mossa abile di Salvini, ma credo che purtroppo sia accerchiato perché questa è una soluzione che vogliono in troppi a partire dal Presidente, dai tecnocrati Europei e da chi li muove. E tuttavia non ho ancora abbandonato la speranza che venga fuori un kairòs... Ma bisogna trovare il modo di cominciare a svegliarci. Il problema è l'anestetizzazione quando non la manipolazione attuale della massa. Ma c'è sempre il rischio della violenza incontrollata (specie se pensiamo al problema ingravescente dei migranti e di ciò che quotidianamente accade ormai non più solo nelle periferie). E bisogna appropriarsi dei 'luoghi' dell'informazione, soprattutto Tv (non esiste un canale di destra in nessuna rete) che sono il principale veicolo di manipolazione. Chi cerca di seguire la situazione deve sorbirsi dibattiti 1 a 8 (quando quell'1 di destra c'è).... La conseguenza è che non c'è mai un contraddittorio efficace e prevale la falsificazione della realtà spesso a mezzo capriole carpriate riconoscibili solo da chi ha spirito critico. E quanti oggi ne sono dotati? Inoltre:
  1. che senso ha un programma generico e asettico redatto dopo le elezioni sovvertendo quello pre-elettorale in base al quale si sono espressi gli elettori? Non mi pare serio né legittimo consentirlo, a meno che non convenga e ci sia collusione...
  2. In base a quale logica può apparire indifferente governare con il centro-destra o col PD, che hanno visuali etico-socio-politiche opposte?
  3. perché nessuno osserva il rischio e l'anomalia - peraltro al di fuori di qualunque regola - che si imponga attraverso il solito sistema del fatto compiuto una pseudo-democrazia digitale, consentendo come se niente fosse che i termini del probabile confronto M5s-PD vengano sottoposti ad una verifica on line attraverso la cosiddetta piattaforma Rousseau? Che razza di entità è? Ma soprattutto che razza di metodo senza garanzie col rischio di una incontrollabile deriva plebiscitaria nonché autoritaristica? Ci prendono pure per imbecilli?
  4. Purtroppo riscontriamo anche nella politica la liquidità apparentemente inafferrabile che consegna all'arbitrio del potere egemone il futuro del nostro Paese e delle generazioni che verranno. (Maria Guarini)

"Chissà se il povero Matteo Salvini mentre flirtava con Luigi Di Maio lo sapeva". È ironico Franco Bechis, ma la sostanza sfiora il tragico. Chi è davvero il professor Giacinto Della Cananea, il super-tecnico incaricato dal Movimento 5 Stelle di redigere il programma di governo "compatto" da proporre sia al Pd sia alla Lega? E chi c'è davvero alle sue spalle? La risposta di Bechis sul Tempo è sorprendente e inquietante, soprattutto per Salvini (e Giorgia Meloni).
Della Cananea, "era il meno noto del trio" di strettissimi collaboratori di Sabino Cassese, perché quel gruppo era composto da due "figli di" eccellenti: Giulio Napolitano e Bernardo Giorgio Mattarella. I tre hanno condiviso tutto: lavoro, esperienze, idee e soprattutto humus culturale lontanissimo sia dal grillismo sia dai sovranisti e dalla nuova destra italiana. Basta sfogliare quel programma in dieci punti realizzato per Di Maio per capirlo: "Quelle paginette forgiate ad ogni uso e consumo - scrive Bechis - hanno addomesticato, plasmato, trasfigurato e rimesso all'onore del mondo che conta un testo ribelle e di rottura che andava di traverso alle cancellerie più importanti d'Europa. Oggi quel documento potrebbe avere l'imprimatur di Napolitano e Mattarella padre, tanto da apparire scritto da loro più che dalla congrega dei figli amministrativisti. È divenuto docile, rispettoso, rassicurante, generico quel che basta per adattarsi a qualsiasi abito sia suggerito per l'occasione". I grillini non hanno battuto ciglio, forse non se ne sono nemmeno accorti. Ma basterebbe dare un altro elemento a Salvini e Meloni per farli rabbrividire: "Giuliano Amato che un altro nume tutelare del trio". Insomma, "peggio" di così sarebbe difficile. [Fonte]

Le ragioni del latino e del greco - don Angelo Citati

Per chi fosse interessato ricordo l'indice degli articoli pubblicati sul Latino.

«Il greco e il latino non servono a niente. Nella società di oggi è molto più utile studiare le lingue moderne e le materie scientifiche. Per questo il liceo classico andrebbe drasticamente riformato per adattarsi alle esigenze attuali». Questo genere di argomentazioni rappresenta un cliché di vecchia data, ma è divenuto specialmente oggi moneta corrente e trova attualmente rappresentanti di rilievo perfino nelle autorità deputate alla gestione e all’ordinamento delle istituzioni scolastiche.(1) Chi ha ragione? E quali argomenti si possono obiettare alla logica, all’apparenza così stringente, del «non serve a niente»? Per capirlo, dovremo prima sgombrare il campo da alcuni equivoci, cioè da alcuni argomenti fallaci e controproducenti ai quali alle volte certe apologie del latino e del greco si lasciano andare (I parte); poi vedremo perché, in via generale, l’uomo colto europeo non può fare a meno del patrimonio linguistico, storico e letterario greco e latino (II parte); e, infine, perché più in particolare il cristiano non può non sentirsi legato, e ad un titolo ancora più specifico, alla cultura classica (III parte). A conclusione di queste osservazioni, noteremo (IV ed ultima parte) come di conseguenza la difesa del liceo classico, appunto in quanto veicolo privilegiato (e ormai pressoché unico nel quadro europeo) di questa cultura, si riveli necessaria per chiunque voglia salvaguardare la “buona scuola” (quella vera) .(2)

sabato 28 aprile 2018

Reggio Emilia 29 aprile - Veglia di Riparazione per Alfie

Reggio Emilia per Alfie

Domenica 29 aprile - ore 21
 Veglia di Riparazione per l'omicidio di Alfie Evans
Santuario della Madonna della Ghiara
cliccare sull'immagine per ingrandire

La scimmia di Dio - Danilo Quinto

Sergio Russo, che ha conseguito il Baccalaureato in Filosofia presso la Pontificia Università “Angelicum” in Roma e il Diploma in Scienze Teologiche all’I.S.R.R. di Volterra, dopo aver pubblicato un primo libro, intitolato “Il fumo di Satana”, ne ha di recente pubblicato un altro, dal titolo significativo: “Sei tu quello o dobbiamo aspettarne un altro? – L’ultimo ‘tassello’ mancante alla celebre profezia di Fatima”.
Leggendo questo libro – che si apre con una citazione del Venerabile mons. Fulton Sheen (1895-1979): “Satana creerà una contro-chiesa, che sarà la scimmia di Dio. Avrà tutte le note e le caratteristiche della Chiesa, ma in senso inverso e svuotata del suo contenuto divino… Sarà una specie di ‘corpo mistico’ dell’Anticristo, purtroppo simile al Corpo mistico di Cristo, ingannando molti” - mi è venuta alla memoria una delle più belle pagine del Vangelo: il capitolo 26 del Vangelo di Matteo, versetti 36-39. 
Quando Cristo si recò al Getsemani, prese con sé tre dei Suoi discepoli, Pietro e i due figli di Zebedeo e fa loro una richiesta: “La mia anima è triste fino alla morte”, dice, “ restate qui e vegliate con me”. Il Signore chiede compagnia nella preghiera, chiede di farlo sentire meno solo, di partecipare in qualche modo alla profonda tristezza della Sua anima e di farlo resistere alle tentazioni. 

venerdì 27 aprile 2018

Comunicato dell'arcivescovo di Trieste Crepaldi e Lettera aperta del Patriarca di Venezia, mons. Moraglia

Due pastori che parlano forte e chiaro. Aggiornamento 29 aprile: aggiungo il Pronunciamento di Mons. Mario Oliveri, Vescovo emerito di Albenga

La società che ha condannato Alfie Evans ha vita breve. Bisogna continuare a preparare il futuro

Arcivescovo Giampaolo Crepaldi
Vescovo di Trieste
Presidente dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân

Nelle vicende accadute al piccolo Alfie Evans, che tutti seguono con grande apprensione e partecipazione, colpisce e preoccupa il fatto che i comportamenti corretti da assumere fossero molto chiari e che, nonostante ciò, ci si sia accaniti a non metterli in atto. In questo caso il giudizio morale si imponeva senza molti margini di discrezionalità: la vita del bambino doveva essere salvata e tutti gli interessati, familiari e personale sanitario, avrebbero dovuto aiutarlo a vivere, pur nella estrema precarietà della sua situazione clinica. Certo, la situazione era ed è complessa, per il convergere di tante situazioni di tensione emotiva, di pena e di umana compassione. Mal dal punto di vista del giudizio morale non era e non è complessa, in quanto si dà il dovere di aiutare a vivere. Né gli interventi medici nei suoi confronti erano qualificabili come accanimento terapeutico. A maggior ragione, quindi, stupisce e preoccupa l’atteggiamento di non tenere conto di queste elementari considerazioni di buon senso etico e di costruire degli artificiosi e contraddittori paradigmi morali secondo i quali il “bene” del bambino avrebbe dovuto consistere nella sospensione della ventilazione, ossia nella sua morte. Come provocare la morte possa essere fatto in vista del “bene” di un bimbo innocente rimane una contraddizione logica ed etica difficile da spiegare.

A tutto campo con Lorenzo Fontana - Giuseppe Rusconi

Interessantissima articolata intervista di Giuseppe Rusconi a Lorenzo Fontana, che tocca tutti  argomenti di vibrante interesse oggi.

Nell’ampia intervista il vicepresidente della Camera ricorda alcuni temi che hanno connotato la sua presenza, dal 2009, nell’Europarlamento: i rapporti con la Russia e i Paesi dell’Europa centro-orientale, le battaglie per vita e famiglia, l’impegno per i cristiani perseguitati. Come è diventato leghista, il voto cattolico per la Lega, il Rosario di Salvini a piazza del Duomo, la prossima Marcia per la Vita a Roma, il caso Alfie Evans. Anche il tifo per il Verona e alcuni ‘flash’ sulla quotidianità del leader della Lega.
Nato a Verona il 10 aprile 1980, coniugato con una figlia, vicesegretario federale della Lega (insieme con Giancarlo Giorgetti) dal 2016, europarlamentare dal 2009 al 2018, Lorenzo Fontana è oggi uno dei quattro vicepresidenti della Camera dei deputati uscita dalle elezioni italiane del 4 marzo scorso.

L’egemonia di sinistra ha creato un deserto e l’ha chiamato cultura

Ѐ un articolo del 2015, ma dai contenuti di grande interesse e attualità.

Ma è vera o falsa la leggenda dell’egemonia culturale di sinistra? Cos’era e cosa resta oggi di quel disegno di conquista e dominio culturale? In principio l’egemonia culturale fu un progetto e una teoria che tracciò Gramsci sulla base di due lezioni: di Lenin e di Mussolini, via Gentile e Bottai.

La tesi di fondo è nota: la conquista del consenso politico e sociale passa attraverso la conquista culturale della società. Poi fu Togliatti che, alla caduta del fascismo, provò su strada il disegno gramsciano e conquistò gruppi di intellettuali, spesso ex fascisti, case editrici e luoghi cruciali della cultura. Ma il suo progetto non bucò nella società che aveva ancora contrappesi forti, dalle parrocchie all’influenza americana, dai grandi mezzi di comunicazione come la Rai in mano al potere democristiano ai media in cui prevaleva l’evasione.

Roma 28 aprile Laude del XIII sec. tratte dal "Laudario di Cortona".

Concerto di Laude del XIII Secolo
La Cripta della Basilica di S. Antonio al Laterano, nel pomeriggio del 28 aprile, ospiterà un concerto di Laude del XIII sec. tratte dal "Laudario di Cortona".

Venerdì 27 aprile. La Preghiera di Liberazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione secondo le modalità, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui.

Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare perché sia sventata l'introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica totalmente il Santo Sacrificio, con annesse catechesi dei protestanti nelle nostre Chiese. Per non parlare dei cambiamenti di paradigma che usano il funambolismo linguistico per condurre verso rivoluzionari orizzonti inesplorati fuori dalla Via maestra.
Preghiamo per come viene contristato il Signore nel nostro Paese e nel degrado ingravescente che lo attanaglia e per i politici che in questi giorni stanno cercando di formare un nuovo governo. C'è da dire che, se andassero in porto le trattative attuali, si fa serio il rischio che venga lasciata fuori la coalizione che si può sperare capace di invertire una rotta nefasta. 
Invochiamo Cristo Signore che ci ha ammonito che “ senza di Lui non possiamo fare nulla ” (cfr. Gv 15, 5) e chiediamo l'intercessione della Vergine, Madre Sua e nostra, perché voglia stornare tutti i pericoli, i mali e le insidie in tutti gli ambiti del vivere civile e religioso dove Lui possa tornare a regnare. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga quelli che si espongono con parresìa.

giovedì 26 aprile 2018

Roma 27 aprile, ore 16:30. Rosario pubblico per il piccolo Alfie


Il Comitato San Filippo Neri prendendo atto delle derive totalitarie dello stato laico inglese, organizza un Rosario pubblico presso l'Ambasciata del Regno Unito - Via XX Settembre 80/a - ore 16:30 in favore di Alfie Evans e per la conversione di coloro che stanno cercando di sopprimerlo. Invitiamo tutti i cattolici di buona volontà ad accorrere armati della corona del Rosario per testimoniare pubblicamente la Fede Cattolica. Ad Maiorem Dei Gloriam


Informiamo inoltre che anche oggi, alle 22:17, e nei prossimi giorni alla stessa ora, ci sarà in San Pietro la recita del Santo Rosario seguita dalle Litanie lauretane.
Prosegue dunque la novena alla Madonna che scioglie i nodi. Chi non può partecipare personalmente può unirsi spiritualmente.

Il crinale delle due antropologie: dominio autonomo e incontrastato sulla realtà oppure governo della realtà con apertura al Soprannaturale

Voglio ricordare le parole del Cardinal Caffarra [qui] per il piccolo Charlie (che anche oggi non dimentichiamo insieme al piccolo Isaiah. Ormai siamo alla terza esecuzione, almeno di quelle note).
"Siamo arrivati al capolinea della cultura della morte. Sono le istituzioni pubbliche, i tribunali, a decidere se un bambino ha o non ha il diritto di vivere. Anche contro la volontà dei genitori. Abbiamo toccato il fondo delle barbarie. Siamo figli delle istituzioni, e dobbiamo la vita ad esse? Povero Occidente: ha rifiutato Dio e la Sua Paternità e si ritrova affidato alla burocrazia! L' Angelo di Charlie vede sempre il Volto del Padre. Fermatevi, in Nome di Dio. Altrimenti vi dico con Gesù: -Sarebbe meglio che vi legaste al collo una macina da mulino e vi gettaste nel più profondo del mare-."
Nell'immagine a lato, invece, sono riprodotte le dichiarazioni del vescovo di Liverpool, che, invece di parlare in termini pilateschi che accarezzano i lupi e bastonano le pecore, avrebbe dovuto essere con la gente a pregare il rosario davanti all'Alder Hey.

Stendiamo un velo pietoso sugli altri vescovi inglesi e su Paglia... Lo stesso Bergoglio è rimasto sul generico ed è mancata una presa di posizione chiara, forte e decisa sulla sacralità della vita. Nelle sue parole:

La tanatocrazia plutocratica efficentista e pragmatista diventa misura della persona post umanesimo anti metafisico

Contro la tanatocrazia liberal del relativismo e nichilismo giuridico ed im-positivismo oligarchico e contro l’efficientismo materialista, selettivo, del darwinismo sociale

La vita è sacra! Lo Stato non è il padrone della vita umana, ma ha il dovere di tutelarla e difenderla.

La persona e la vita innocente sono indisponibili ad un diritto positivo relativista e nichilista, che subordina la dignità della persona umana ad una visione antropologica riduttiva, efficientista e materialista.

Una visione che pone uno strapotere dello Stato sulla persona, in senso eugenetico, strumentale, efficientista. Si nega all’ uomo il suo valore di fine e non di mezzo negando la sua dimensione ontologico metafisica.

martedì 24 aprile 2018

Fiat voluntas Tua, non quella di chi disprezza la vita!

Ore 22.17: veglia in piazza San Pietro per Alfie : L'Alfie's Army italiano, fatto di amici, giornalisti, mamme, papà, bambini hanno lanciato questo invito: Questa sera alle 22.17 – ora in cui sono state staccate le macchine – ci troviamo in Piazza san Pietro per pregare, con una candela in mano. Chi può venga, chi non può preghi in contemporanea.
Aggiornamento 25 aprile.  ore 20.09: La Corte rigetta anche l'appello della mamma che si appellava alla libertà di movimento garantita dalla Convenzione Europea sui Diritti umani. ore 18:45: Ѐ tuttora in corso l'udienza dopo che i genitori di Alfie Evans hanno presentato un altro ricorso d'urgenza contro la decisione di ieri del giudice Hayden di vietare il trasporto di Alfie in un altro ospedale. Viene segnalato un video che inchioda l'AH: "Stanno coprendo qualcosa di grosso". Ѐ un video clamoroso, che intercetta la conversazione tra quattro membri non identificati dello staff dell'Alder Hey Hospital, da cui si comprende che l'ospedale dove è ricoverato Alfie Evans sta coprendo qualcosa di veramente grosso. Nel frattempo:. attraverso un comunicato l'Alder Hey fa sapere (dopo l'udienza) che si procede con l' "and of life care plan" ovvero il PROTOCOLLO di MORTE. Ciò significa che: NON RIATTACCHERANNO IL VENTILATORE. Però significa anche che: IDRATAZIONE e NUTRIZIONE dovranno essete somministrate poiché il diniego delle stesse NON è previsto "da protocollo". (Nessun medico si aspettava vivesse così a lungo dopo il distacco, solo i genitori ne erano certi!) Perciò: OSSIGENO E IDRATAZIONE continuano. La NUTRIZIONE invece sarà somministrata a partire da domani mattina. Questi sostegni vitali NON POSSONO ESSERE NEGATI, in caso contrario l'ospedale sarebbe passibile di denuncia. 
Aggiornamento 24 aprile. Ritenevamo quanto meno disdicevole che l'esecuzione avvenisse proprio nel giorno della nascita del royal baby e speravamo nel trasferimento; ma purtroppo le nostre speranze sono state disattese.
Tuttavia, da stamattina: ore 20.35: Doloroso ma anche intollerabile oltre che crudele e incivile! Il giudice Hayden ha messo la parola fine ai ricorsi della famiglia Evans per portare Alfie in Italia. Thomas: "Abbiamo perso ancora, ci hanno negato la possibilità di partire. Alfie è tenuto ostaggio e lo fanno morire di fame". ore 18.36: L'Alder Hey e il giudice hanno criticato le persone vicine alla famiglia che gli avrebbero dato una falsa speranza e ha parlato dello spettacolo "deprimente di un giovane fanatico e deludente". Sembrerebbe ventilata la possibilità di tornare a casa, con esclusione di Roma. Ma ancora niente di decisivo... Umanamente, molto potrebbe dipendere dall'abilità dei legali. In ogni caso, per quanto possano valere in quel contesto, sono fioccate le pressioni da parte di nostri politici dell'area quanto meno non ostile ai principi perenni. ore 16.30: Steadfast Onlus annuncia che è già presente a Liverpool un'aeromobile con i medici dell'ospedale Bambin Gesù pronti a portare Alfie a Roma. ore 16: A pochi minuti dall'inizio dell'udienza decisiva, fonti interne riferiscono che Alfie è stabile, respira autonomamente ed è sereno grazie anche ai suoi genitori. ore 15.50: «Un piccolo guerriero che vuole vivere». Così mons. Francesco Cavina, vescovo di Carpi e delegato apostolico per la complessa vicenda di Alfie, commenta al Sir. «Ad Alfie è stato assicurato l'ossigeno e l'acqua! Ѐ sorprendente. Non importa cosa accadrà, ha già dimostrato che i medici si sbagliano». «È quasi un miracolo» aggiunge il vescovo, «se quanto detto Edall'ospedale corrisponde alla verità in merito alla malattia. Le preghiere hanno avuto un loro effetto oltre al desiderio del bambino di voler vivere e all'affetto e all'amore che stanno dimostrando i genitori». ore 10:40: Mariella Enoc, presidente del Bambin Gesù di Roma: «Ho parlato poco fa con il papà di Alfie che ha la mascherina per l'ossigeno, però bisogna trasportarlo. Poco fa ho parlato con l'ambasciatore Trombetta a cui ho detto che l'Equipe del Bambino Gesù è pronta a partire in pochi minuti. Il ministro Pinotti si sta attivando per dare l'aereo. La situazione va risolta in pochi minuti». ore 10:17: Sono passate 12 ore, Alfie respira ancora da solo, significa che il protocollo d'esecuzione non è più  valido e deve essere sostituito da nuovi ordini, che la famiglia attende. ore 8:45: Kate, la mamma di Alfie, scrive così: «Ad Alfie sono stati concessi l'ossigeno e l'acqua! Che meraviglia che è nonostante quello che gli sta succendo ha già dimostrato ai medici che si sbagliavano e come appare bello» ore 7:00: «Alfie respira da solo da più di nove ore ormai», lo spiega Thomas alla stampa fuori dall'ospedale. «Sua mamma lo tiene fra le braccia e stanno bene insieme», dichiara. Siccome Alfie respirava da solo, Thomas ha chiesto ai medici di ritornare ad idratarlo «altrimenti sarebbe stata una morte per fame e sete». Dopo varie insistenze del padre i medici hanno obbedito. «Ho detto ai dottori: vedete, avevo ragione, ho sempre avuto ragione, dicevano persino che Alfie soffriva invece non soffre nemmeno senza la ventilazione. Lo hanno lasciato per sei ore senza cibo né acqua. Ma ora abbiamo bisogno di aiuto, abbiamo bisogno dei supporti vitali». ore 06:30 sono ormai più di 8 ore che Alfie respira autonomamente (nella foto abbracciato alla sua mamma). Continuiamo a pregare che non vadano oltre e si decidano a lasciarlo venire da noi...
23 aprile. Ora diventa ora più concreta la possibilità che il piccolo sia trasferito al Bambino Gesù di Roma, ospedale che già si era offerto per accoglierlo. 

Lo ammetto: ho sempre parlato male di noi italiani e se possibile ancor di più dei ministri Alfano e Minniti e di questo Governo. Mi sono lamentato anche dei silenzi ecclesiali e in particolare vaticani. Tuttavia in questi ultimi tre giorni qua e là qualcosa è successo. Oggi in particolare, dopo un inizio di giornata con poche luci per Alfie e i suoi genitori. Sarà stato per merito di alcuni politici, della Dr.ssa Enoc, dell'avvocato di famiglia, de La Nuova Bussola, del Papa, di San Giorgio patrono di Inghilterra, di chi è stato davanti all'ospedale a protestare, dei rosari e delle preghiere di tanti sparsi ovunque, beh, non lo possiamo sapere. Oggi Alfie doveva morire secondo un "protocollo" che a leggerlo (vedi la Nuova Bussola) si resta agghiacciati. Invece è ancora tra noi. Forse sarà ancora più tra noi quando arriverà in Italia, con i suoi coraggiosissimi genitori. Forse resterà tra noi per molto tempo, in attesa di sapere che cosa ha, dato che chi sa che per lui sarebbe stato meglio morire non è in grado nemmeno di dire quale malattia lo richieda. Resterà tra di noi per tutto il tempo che Dio nella Sua Provvidenza vorrà, molto più dello stuolo di Ponzio Pilato incaricati di far giustizia e di frettolosi sanitari a corto di volontà di curare. Lo ammetto di essermi molto lamentato e ora voglio ringraziare chi, umanamente, ha ottenuto di sospendere l'obbrobrio giuridico e ospedaliero. Voglio ringraziare Nostro Signore e la Sua Mamma, l'angelo custode di Alfie e San Giorgio: questa mattina alla Santa Messa dicevo a Gesù tante cose, anche su di Lui. Adesso questa situazione mi ricorda quando era alle prese con Erode; quando a San Giuseppe fu detto da Dio che cosa fare. Sono le 19,30 e sono qui a ringraziare, persino di essere italiano! Avanti... Fidiamoci! Preghiamo! Esiste tutta una capacità e una possibilità di intervento soprannaturale, sconosciuta al mondo. Amen. (Tralcio)

25 aprile, Santa Messa per San Marco a Venezia.

Mercoledì 25 aprile
festa di S. Marco Evangelista
patrono principale del Patriarcato di Venezia

Alle ore 11 inizierà la solenne funzione con il canto delle Litanie Maggiori, cui seguirà la celebrazione della S. Messa Solenne in onore del Santo. Al termine, sarà offerta al bacio dei cristiani presenti una reliquia del Santo Evangelista. 

Canterà Messa il rev. Jean Cyrille Sow, cappellano emerito di S. Simon Piccolo e attuale parroco della SS. Trinità dei Pellegrini a Roma.

lunedì 23 aprile 2018

Basilica di San Benedetto a Norcia. Imbarazzo e ambiguità nel Convegno milanese sulla ricostruzione del monumento simbolo di Norcia e del terremoto

Non tranquillizza affatto, anzi preoccupa notevolmente quanto dichiarato oggi in pubblico, per la prima volta, dai rappresentanti delle istituzioni coinvolte nel progetto di ricostruzione della Basilica di San Benedetto a Norcia, fortemente danneggiata dal terremoto del 2016.

Dopo un silenzio durato oltre un anno, interrotto solamente dalle dichiarazioni rilanciate, con periodica cadenza, dall'Arcivescovo di Spoleto-Norcia, Renato Boccardo, per una ricostruzione in chiave fortemente contemporanea, ieri hanno voluto finalmente esprimersi gli amministratori pubblici che, da tempo, stringono tra le mani le redini di questo delicatissimo procedimento, fino ad oggi mai condiviso con la popolazione di Norcia, né sottoposto al vaglio critico della comunità degli studiosi e degli esponenti del mondo della cultura.

domenica 22 aprile 2018

Il problema dell'ora presente - Sfida della storia, risposta dell'Eterno

Comitato Summorum Pontificum di Bergamo

Sabato 26 maggio 2018 -15:00
IL PROBLEMA DELL’ORA PRESENTE
Sfida della storia, risposta dell’Eterno
Auditorium della Casa del Giovane
(Bergamo - via Mauro Gavazzeni, 13) 

Interverranno:
  • mons. Antonio Livi, accademico pontificio, decano emerito della facoltà di Filosofia della Pontificia Università Lateranense, presidente dell’Unione Apostolica Fides et ratio: «1517: l’influsso del Protestantesimo sulla teologia cattolica del Novecento»;
  • padre Paolo Maria Siano, saggista: «1717: la Massoneria tra ritualità, iniziazione ed esoterismo»;
  • avv. Giovanni Formicola, Comunità Opzione Benedetto: «1917: il Comunismo all’assalto del Cielo. Fatima, la via della resistenza verso il trionfo del Cuore Immacolato di Maria»;
  • dott. Ettore Gotti Tedeschi, economista e banchiere: «2017: il potere mondiale all’attacco dell’uomo, della famiglia e della fede».
  • Modera l’avv. Lorenzo Vitali, presidente del Comitato Summorum Pontificum di Bergamo.
Sarà presente una statua della Madonna pellegrina internazionale di Fatima

sabato 21 aprile 2018

La sentita benedizione del Card: Burke per la Veglia di Reggio Emilia

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La benedizione e la vicinanza spirituale del Card. Raymond Leo Burke per la Veglia di preghiera per Alfie Evans, che ha avuto luogo alle ore 19:00 di stasera a Reggio-Emilia, che mostra la Fortezza del popolo cristiano.

« Il Vangelo della vita sta al cuore del messaggio di Gesù. Accolto dalla Chiesa ogni giorno con amore, esso va annunciato con coraggiosa fedeltà come buona novella agli uomini di ogni epoca e cultura ». (Evangelium vitae, n.1)
« si delinea e consolida una nuova situazione culturale, che dà ai delitti contro la vita un aspetto inedito e — se possibile — ancora più iniquo suscitando ulteriori gravi preoccupazioni: larghi strati dell'opinione pubblica giustificano alcuni delitti contro la vita in nome dei diritti della libertà individuale e, su tale presupposto, ne pretendono non solo l'impunità, ma persino l'autorizzazione da parte dello Stato, al fine di praticarli in assoluta libertà ed anzi con l'intervento gratuito delle strutture sanitarie ».(Evangelium vitae, n.4)

Il caso del piccolo Alfie mostra il grande dilemma di questa assurda società post-tante cose: o l’esistenza di Dio, o l’assurdo radicale.

21 aprile. 2771 anni dalla fondazione della Città eterna

Segnalazione di un lettore: 
Il 21 aprile del 753 a.C. Romolo fondava la città di Roma, capitale di un glorioso Impero predestinato a diventare cuore della cattolicità e trono del Vicario di Cristo. Oggi Roma, caput mundi, fecondata dal sangue dei martiri, resa grande dai Papi, un tempo temuta dai barbari e poi odiata dagli eretici, compie 2771 anni! Diceva il venerato cardinale Giovanni Canestri: «Chi è nato a Roma la ama, ma chi non ci è nato e l'ha incontrata, a volte, la ama ancor di più»! 
 O Roma nobilis, orbis et domina, cunctarum urbium excellentissima, salutem dicimus tibi per omnia; Te benedicimus: salve per sæcula! Auguri Roma! 
Qui articolo dello scorso anno.

Cattolica, Apostolica e Romana...

I Vangeli ci attestano che nostro Signore fu ucciso nel giorno della Pasqua ebraica, ma di venerdì, mentre la sua ultima cena sarebbe avvenuta di giovedì; queste indicazioni tradizionali hanno suscitato vari problemi tra gli esegeti; alcuni mistici hanno complicato queste discussioni, finché poi, fisici e astronomi, attraverso i loro calcoli, svelarono la ragione della coincidenza: nell'anno 34 la Pasqua astronomica ebraica sarebbe caduta eccezionalmente di venerdì e, calcolando i giorni secondo l'attuale nostro calendario, il Signore sarebbe stato crocifisso il 21 aprile dell'anno 34. 
Ora c'è un altro fatto da rilevare, ossia che il 21 aprile è la festa del Natale di Roma. Quest'ultimo dato impressionò coloro che, qualche tempo dopo, misero a confronto il terremoto e l'eclissi straordinaria di quel giorno, registrati da vari testimoni estranei con il racconto evangelico; tra questi spicca il Bibliotecario imperiale del Pantheon, che era cristiano. Nostro Signore morì in coincidenza sì, con la Pasqua ebraica, ma anche in coincidenza con il Natale di Roma. 
Il giorno stesso in cui il Signore ci riscattava con il Suo sangue sul Calvario, strappandoci all'impero di satana, si festeggiava la fondazione di Roma. La Città Santa della Nuova Alleanza non è più Gerusalemme, ora condannata alle tenebre dalla sua incredulità, ma Roma; "questa città, disprezzando il divino autore dei suoi destini, s'era fatta schiava degli errori di tutti i popoli, nel tempo stesso in cui li teneva quasi tutti sotto le sue leggi, e credeva ancora di possedere una grande religione, perché non respingeva nessuna menzogna; ma più fortemente era tenuta legata dal diavolo e più meravigliosamente fu riscattata da Cristo." (San Leone Magno, PL 54, c. 423-425), ad essa infatti il Dio degli Eserciti e Sovrano dell'universo, nostro Signore Gesù Cristo, vincolò permanentemente la cattedra del Suo gran sacerdote: il Pontefice Romano e, con lui, tutta la Sua Chiesa che è detta Cattolica Apostolica e Romana (cfr: Cajetanus, De Divina Institutione, ed. Lauchert, 1925, cap. XIII, p. 80). 
Lo stesso Pontefice Romano assunse il titolo di Pontefice Massimo prima riservato ai cesari, a significare che per decreto divino "Roma continua ad essere regina del mondo, e il Romano Impero non è cessato, ma da materiale si è convertito a spirituale." (La Civiltà Cattolica, serie XIII, vol. II, fasc. 862, 6 maggio 1866)

Alfie, Corte Suprema UK: eutanasia di stato ed esproprio della responsabilità dei genitori

Ѐ la nuova barbarie che avanza. La spina di Alfie sarà staccata lunedì. Solo un miracolo può salvarlo, e il miracolo lo si invoca con le ginocchia piegate guardando il Cielo. Lo si invoca pregando privatamente, pubblicamente, quando possibile, nelle piazze e poi davanti al Santissimo Sacramento. Tutto ciò che abbiamo di “urgente” oggi, può essere rimandato, se Dio vorrà, a domani. Perché ora non vi è nulla di più urgente. Nulla. La realtà delle cose ci chiama a questa ultima, grande, disperata chiamata alle armi della Fede. Non abbiamo più tempo e siamo tutti chiamati a questo ultimo tentativo di violenza al Cielo.
Alfie non è detenuto contro la sua volontà. La sua volontà però è espressa dal tutore, che non sono i genitori e sappiamo come il tutore la pensi. Purtroppo è proprio questo il punto di debolezza della difesa dei genitori. Andava aggirata la figura del tutore. Se la controparte ha in mano l'impostazione giuridica, lo stesso intervento del papa diventa inutile, resta solo una sceneggiata mediatica. Poteva essere configurato diversamente dal punto di vista di un intervento concreto sul piano giuridico.
Tuttavia, al di là dell'impostazione giuridica, non si capisce perché la tutela non debba essere affidata ai genitori... vedi però punto 2 del comunicato. Ma dove sono scritte quelle allucinanti affermazioni? Il nodo da risolvere è qui....

La decisione della Corte Suprema del Regno Unito che oggi [ieri 20 aprile] respinge il ricorso dei genitori di Alfie Evans contiene dei passaggi sconcertanti:
  1. nega la possibilità di sopravvivere a un essere umano che, come Alfie, ha necessità di sostegno tecnico per alimentarsi, per bere e per respirare, e non ha possibilità di migliorare (§ 2). Attenzione: nel caso concreto non si è di fronte a quello che impropriamente viene definito “accanimento terapeutico”, e che meglio potrebbe dirsi “trattamento sanitario sproporzionato”. Si è di fronte a un caso di mantenimento vitale;
  2. nega la capacità di decidere ai genitori. Pur riconoscendo che in passato essa esisteva (al § 6), per la Corte ciò appartiene a un mondo superato, nel quale il padre di famiglia aveva la custodia del figlio. Oggi – spiega la Corte – i genitori devono pensare solo al “benessere” (sic) dei figli! Nega quindi il diritto/dovere dei genitori di tentare il possibile per salvarlo. Il “welfare” compete ai genitori, la vita del figlio no!

venerdì 20 aprile 2018

sab 21 aprile, Teramo presentazione libro Massimo Viglione

Il Cammino dei Tre Sentieri “Madonna delle Grazie” di Teramo organizza la presentazione del nuovo libro del Prof. Massimo Viglione dal titolo - La conquista della ‘Mela d’Oro’ -, edito da Solfanelli. La conferenza si terrà a Teramo, nella Cattedra Cateriniana (San Domenico, Corso Porta Romana 66), sabato 21 aprile 2018, alle ore 16,30. Interverrà l’Autore. Moderatore Pierfrancesco Nardini, avvocato teramano, coordinatore nazionale del Cammino dei Tre Sentieri.

 Massimo Viglione è ricercatore di ruolo del CNR e docente di Filosofia della Storia all’Università di Roma. È stato coordinatore editoriale della rivista internazionale “Nova Historica”, direttore editoriale dell’Editrice Il Minotauro, coordinatore del periodico “Radici Cristiane” e ha insegnato per anni Storia e Filosofia nei licei.
Nella sua attività di ricerca storica ha approfondito soprattutto tre tematiche, su ognuna delle quali ha edito numerose pubblicazioni, in Italia e all’estero: le insorgenze antigiacobine, il movimento risorgimentale e la persistenza dell’idea di Crociata e delle guerre antiottomane nei secoli tardo medievali e moderni. 
È intellettuale cattolico molto seguito su Facebook e sul suo blog Il Ponte Levatoio. È presidente della Confederazione dei Triarii e dirige www.ilgiudiziocattolico.com.

Siete nel mondo, ma non siete del mondo - Danilo Quinto

Una delle cose più tristi, sciagurate e ingiuste – uso questo termine a proposito - nei confronti di Dio Onnipotente, che abbia letto negli ultimi tempi, è contenuta nel n. 26 dell’esortazione apostolica “Gaudete ed Exsultate”: «Non è sano amare il silenzio ed evitare l’incontro con l’altro, desiderare il riposo e respingere l’attività, ricercare la preghiera e sottovalutare il servizio. Tutto può essere accettato e integrato come parte della propria esistenza in questo mondo, ed entra a far parte del cammino di santificazione. Siamo chiamati a vivere la contemplazione anche in mezzo all’azione, e ci santifichiamo nell’esercizio responsabile e generoso della nostra missione'. Una "questione di vita o di morte».

In un sol colpo, come ho già scritto su queste pagine [qui], ma vale la pena ritornarci, vengono spazzati via la preghiera e la vita contemplativa, quindi monastica – anche se non la si cita – che ha fondato la civiltà cristiana dell’Europa e costituisce oggi non solo un argine all’apostasia, ma l’unica speranza perché rimanga viva la testimonianza della fede in Nostro Signore Gesù Cristo.

Venerdì 20 aprile. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla Preghiera di Riparazione secondo le modalità, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui.

Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare perché sia sventata l'introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica totalmente il Santo Sacrificio, con annesse catechesi dei protestanti nelle nostre Chiese. Per non parlare dei cambiamenti di paradigma che usano il funambolismo linguistico per condurre verso rivoluzionari orizzonti inesplorati fuori dalla Via maestra.
Preghiamo per come viene contristato il Signore nel nostro Paese e nel degrado ingravescente che lo attanaglia e per i politici che in questi giorni stanno cercando di invertire una rotta nefasta. Preghiamo anche per i venti di guerra che minacciano la Siria con conseguenze terribili per tutti. 
Invochiamo Cristo Signore che ci ha ammonito che “ senza di Lui non possiamo fare nulla ” (cfr. Gv 15, 5) e chiediamo l'intercessione della Vergine, Madre Sua e nostra, perché voglia stornare tutti i pericoli, i mali e le insidie in tutti gli ambiti del vivere civile e religioso dove Lui possa tornare a regnare. Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga quelli che si espongono con parresìa.

giovedì 19 aprile 2018

Sabato 21 aprile. Reggio Emilia si alza in piedi per Alfie

A Reggio Emilia si svolgerà una veglia di preghiera per Alfie Evans, che avrà luogo nella Chiesa di San Giovannino Sabato 21 Aprile alle ore 19.00.
A lato la locandina dell'iniziativa, organizzata interamente da fedeli laici, e per la quale è stata chiesta una benedizione al Vescovo di Reggio Emilia Mons.Camisasca.
Chiediamo la mobilitazione di tutti, per quanto è possibile fare, dalla condivisione sui social al semplice passaparola.
Non facciamo mancare preghiere incessanti per la causa di Alfie e per la buona riuscita della veglia reggiana.

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mercoledì 18 aprile 2018

Immigrazione Svezia: Aiutateci, aiutateci! Firmato: la polizia

Rischiamo di fare la stessa fine se non si governa il fenomeno e non si riconosce il problema, finora disatteso dal mainstream politico ed ecclesiale, e come lo si può arginare senza minimizzazioni e distorsioni della realtà. E invece si continuano a far entrare in Europa - e soprattutto in Italia, sbandierando una integrazione impossibile - elementi che si rifiutano di riconoscere le nostre forze dell'ordine, le nostre regole, le nostre leggi, la nostra cultura, in una parola elementi eversivi sia in atto (reduci dalle zone dell'Isis) che in potenza (addottrinati dagli imam nelle fin troppo diffuse moschee dove si diffonde sempre più il radicalismo islamista).

La Svezia è fuori controllo, quasi persa, e ad ammetterlo è Dan Eliasson, il capo della polizia, che in tv descrive una situazione da guerra civile, con intere aree del paese sfuggite all’autorità dello Stato, e conclude con un disperato appello ai cittadini: «Aiutateci, aiutateci!».
«Ad essere fuori controllo è lui», reagisce rabbiosa la stampa progressista, ma c’è la conferma di Anders Thornberg, capo dei servizi segreti (Säpo), che alza addirittura l’allarme parlando di terroristi e spiegando che «dai 200 monitorati nel 2010 si è passati a qualche migliaio», capaci di colpire in Svezia e altrove, soprattutto le decine di foreign fighter di ritorno dalla Siria.

La gnosi all'inizio dei tempi

Abbiamo spiegato che la Fede è immutabile ed infallibile e che si può sviluppare attraverso i secoli solo nella chiarezza e profondità della sua espressione. Abbiamo visto allo stesso tempo che negli ultimi anni si sono insinuate nel Magistero dottrine, che non costituiscono né chiarimenti né approfondimenti della Fede, bensì piuttosto nuove dottrine, eretiche o eretizzanti, secondo il programma mortifero del Modernismo.
Vogliamo chiederci adesso se queste dottrine siano solamente cattive rappresentazioni o falsificazioni dei rispettivi articoli della Fede oppure se formino nel loro insieme una nuova Religione addirittura. Lo studio ci fornirà una risposta in termini di Gnosi.
Il grande teologo argentino Don Julio Meinvielle (nella foto) scrive: ‘In tutta la storia umana non ci sono che due modi fondamentali di pensare e di vivere, l’uno è cattolico ed è la tradizione ricevuta da Dio, tramite Adamo, Mosè e Gesù Cristo; l’ altro gnostico e cabalistico, (che) alimenta l’errore di tutti i popoli nel paganesimo e nell’apostasia, prima nel giudaismo e poi nello stesso cristianesimo‘.

Olanda: petizione ai Vescovi, “sostenete i dubia”

Olanda: un gruppo di laici cattolici e di sacerdoti ha indirizzato una petizione ai Vescovi del Paese ed al Nunzio apostolico, affinché da un lato riaffermino la Dottrina di sempre su Sacramenti ai divorziati risposati, relazioni omosessuali e matrimonio, e dall’altro appoggino apertamente una richiesta di «corretto chiarimento» del Pontefice sui Dubia relativi all’Amoris Laetitia, Dubia presentati nel 2016 dai Cardinali Burke, Brandmuller, Meisner e Caffarra (nella foto) e rimasti ad oggi senza risposta. Nella petizione si esprime preoccupazione anche per l’atteggiamento assunto dalle gerarchie cattoliche nei confronti dell’islam e della Cina comunista.
Tra i firmatari, spiccano Padre Cor Mennen, canonista molto noto; il dott. Aardweg, psicologo cattolico specialista nel campo dell’omosessualità; il prof. Witteman, docente emerito dell’Università di Twente; Henk Rijkers, redattore capo del Katholiek Nieusblad per vent’anni ed obbligato a lasciare il posto nel 2016 per avere ospitato nel supplemento settimanale del giornale cattolico alcune critiche nei confronti di papa Francesco.
Non si sa ancora se si intenda rendere pubblico il testo della petizione. [Fonte]

martedì 17 aprile 2018

La Chiesa Cristiana Ortodossa e Cattolica Greca si schierano contro l’Occidente e gli Stati Uniti

Dichiarazione congiunta e ufficiale dei Patriarchi Cristiani Ortodossi di  Grecia e di Siria e del Patriarca della chiesa Cattolica Melchita (vedi), La dichiarazione originale qui. I media occidentali non ne parlano nonostante la notevole rilevanza geopolitica di un documento di capi religiosi cristiani che sconfessa e condanna ufficialmente la narrazione e le azioni dell’occidente su quanto accade in Siria.

Damasco, 14 aprile 2018
Dio è con noi; lo comprendano tutte le nazioni e si sottomettano!

Noi, i Patriarchi: Giovanni X, Patriarca greco-ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, Ignazio Aphrem II, Patriarca Siriaco Ortodosso di Antiochia e di tutto l’Oriente, e Giuseppe Absi, Patriarca Melchita-greco cattolico di Antiochia, Alessandria e Gerusalemme, condanniamo e denunciamo la brutale aggressione che ha avuto luogo questa mattina contro il nostro prezioso Paese, la Siria, da parte degli Stati Uniti, dalla Francia e dal Regno Unito, con l’accusa secondo cui il governo siriano avrebbe usato armi chimiche. Leviamo le nostre voci per affermare quanto segue:
  1. Questa brutale aggressione è una chiara violazione delle leggi internazionali e della Carta delle Nazioni Unite, perché è un assalto ingiustificato a un paese sovrano, membro dell’ONU.

Il card. Sarah denuncia la “tranquilla apostasia” dell’Europa

Ѐ un articolo dello scorso anno ma tuttora di stringente attualità. Il cardinale Sarah al congresso di Europa Christi, svoltosi in Polonia, ha ribadito “il diritto di ogni nazione di fare una distinzione fra un rifugiato politico” e “i migranti economici”. L’allarme: l’Europa ha reciso le sue radici cristiane e sta perdendo l’identità.

Il cardinale Robert Sarah ha partecipato al Congresso Internazionale organizzato a Varsavia dal Movimento Europa Christi, nell’Università intitolata al cardinale Stefan Wyszyìnski, e a cui hanno presenziato esponenti della politica, della cultura e della Chiesa. Il porporato ha svolto il suo intervento partendo da quella che ha chiamato “un’inedita crisi di civiltà”, affermando che “L’Europa, costruita sulla fede in Cristo, è ora in un periodo di tranquilla apostasia”.

Il cardinale guineano ha trattato del problema dei migranti, e dei rifugiati; e ha affermato che i leader mondiali non possono mettere in questione “Il diritto che ogni nazione ha di fare una distinzione fra un rifugiato politico o religioso”, che è obbligato a lasciare la sua terra, e “i migranti economici che vogliono cambiare il loro luogo di residenza” senza adattarsi alla nuova cultura in cui si trovano. “L’ideologia dell’individualismo liberale promuove una miscela che è destinata a erodere i confini naturali delle patrie e le culture, e conduce a un mondo post-nazionale e unidimensionale dove l’unica cosa che conta sono il consumo e la produzione. Ma questa direzione di sviluppo è inaccettabile”.

lunedì 16 aprile 2018

Linarolo 1 maggio. VI Giornata della Buona Stampa cattolica

Gli amici del CNSP chiedono di divulgare l'avviso dell'importante evento previsto fra qualche settimana a Linarolo (PV), dove il 1° maggio, presso la Parrocchia di Sant'Antonio Abate a Linarolo nell'antica e suggestiva campagna pavese, si terrà l'ormai tradizionale Giornata della Buona Stampa Cattolica, giunta quest'anno alla sua VI edizione.
Il tema interessante e attualissimo per la brutta aria che tira nei confronti della Liturgia: "Culto e religione: una questione di giustizia".
Interverranno don Marino Neri, il filosofo del diritto Giovanni Turco, autore di importanti opere sulla giustizia dell'ordine politico e di critica del positivismo giuridico, e p. Vincenzo Nuara o.p. che opera presso l' Ecclesia Dei.
La Giornata si concluderà con la celebrazione della Santa Messa nel Rito Antico alle ore 17.

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Ci alzeremo in piedi ogni volta che...

Eccellenza Reverendissima,
Mons. Massimo Camisasca

mi chiamo Alessandro Corsini, sono un fedele di Reggio Emilia, le scrivo in questo momento particolare in cui la sacralità della vita umana viene vilipesa e violentata più che mai, dal suo concepimento fino agli ultimi istanti del proprio cammino terreno, oltreché da leggi omicide che da decenni consentono uno sterminio "silenzioso" di milioni di innocenti in tutto il mondo, in queste ore, dall'annunciato martirio del piccolo Alfie Evans, la cui vita, unica e irripetibile nella sua bellezza, è stata definita "futile" da un tribunale inglese.
Ebbene le scrivo come rappresentante di diverse persone che spontaneamente, spinte da un moto inarrestabile di ribellione a questo Male assoluto dei nostri tempi, le chiedono di indire in tempi brevi una Veglia di preghiera pubblica per tutti gli innocenti barbaramente uccisi nel grembo materno, o lasciati morire di fame e sete perché considerati "inutili" nella loro disabilità, e per tutti quei malati a cui è stata rubata la Speranza e l'Amore vendendoli per trenta denari al carnefice di turno, sacerdote della moderna cultura eutanasica.

Chiamata di papa Francesco alla santità

Riprendiamo un recente articolo di Robert Royal su The Catholic Thing, sulla esortazione apostolica Gaudete et Exsultate. Nella nostra traduzione nell'intento di raccogliere le molteplici voci dell'intero orbe cattolico. Ѐ evidente che si tratta di una critica obtorto collo; ma dà l'idea di come anche chi cerca di salvare il salvabile resta toccato dagli elementi  spuri.


Tra le tante tristi conseguenze delle divisioni che papa Francesco ha esacerbato all’interno della Chiesa, ora siamo costretti a vivere con una realtà innegabile: anche quando dice cose buone – e ce ne sono molte nella sua nuova Esortazione apostolica Gaudete et Exsultate (“Rallegratevi ed esultate: sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo”) (qui) – inevitabilmente ci si sente attratti dalla guerra di trincea che ha contribuito a creare.

I suoi sostenitori spesso sostengono che l’opposizione al tipo di cambiamenti che ha introdotto in un documento come Amoris laetitia deriva da un quid come la Francescofobia, un disprezzo irrazionale. Ѐ vero che alcuni cattolici mostrano una sorta di furia cieca a ciò che pensano egli stia facendo. Ma per molti altri, come spiega Ross Douthat nel suo libro “To Change the Church”, ciò non deve avvenire in questo modo.

domenica 15 aprile 2018

Straziante esemplare scritto del padre del piccolo Alfie

Testo integrale della lettera che Thomas Evans, il papà di Alfie ha scritto all'Arcivescovo di Liverpool, Malcolm Patrick McMahon. Una lettera in cui Thomas rinnova la supplica alla Chiesa cattolica di mostrare la sua paternità e perciò il suo aiuto concreto nella battaglia di Alfie per la vita. Ѐ una lettera piena di dolore di un figlio che, pur non ricevendo sostegno, non smette di domandare. E anche noi non smettiamo di pregare.
Il silente vescovo di Liverpool
Sua Eccellenza,
mi chiamo Thomas Evans e sono il papà di Alfie. Mi sono sentito davvero molto triste nel leggere le dichiarazioni dell'Arcidiocesi, circa la situazione di mio figlio Alfie.
Il mio più grande dolore deriva dal fatto di non essere stato riconosciuto come un figlio della Santa Madre Chiesa: sono cattolico, sono stato battezzato e cresimato e guardo a Lei come mio pastore e al Santo Padre come vicario di Gesù Cristo sulla terra.
Questo è il motivo per cui ho bussato alla porta della Chiesa per chiedere aiuto nella battaglia per salvare mio figlio dall'eutanasia!
Alfie è battezzato come me, come Lei, Sua Eccellenza. Vorrei che le preghiere per lui e per noi fossero indirizzate all'unico vero Dio.

Scoperto il nome segreto dell'antica Roma - Antonio Socci

Scoperto il nome segreto dell'antica Roma pagana; Maia: il nome della stella-dea a cui era stata segretamente consacrata (a Maia era dedicato il mese di Maggio). Ovidio pagò cara questa scoperta... 
Il poeta latino Ovidio – che non fu il compagno di banco di Scalfari come insinua Crozza nella sua divertente parodia – è noto soprattutto per le “Metamorfosi” e l’“Ars amatoria”.
Due opere che aprono il sipario sui costumi, i trasformismi e i licenziosi intrecci della Roma imperiale, che poi sono quelli delle corti di ogni epoca.

REVOCA?

A duemila anni esatti dalla morte di Ovidio il Comune di Roma – il 14 dicembre scorso – ha approvato all’unanimità la mozione n. 85 dei consiglieri grillini per riabilitare il poeta e “revocare” la sentenza di condanna all’esilio che fu emessa, contro di lui, dall’Imperatore nell’8 dC.
I tempi della nostra giustizia non sono mai brevi e in questo caso il “reo” difficilmente potrà gioire dell’assoluzione, ma l’Assemblea Capitolina – che si sente idealmente in “continuità storica del Senato e del Popolo di Roma” – ha voluto comunque “riparare al grave torto subito da Ovidio da parte di Augusto”.
Non avendo altre cose più urgenti e più importanti a cui badare (com’è noto dell’Urbe tutto fila alla perfezione)

Nuovo appello alla preghiera

La situazione italiana, dopo le elezioni dello scorso marzo, è molto confusa. Sono emersi deboli segnali positivi – un piccolo gruppo di parlamentari eletti si sta facendo portatore di istanze cattoliche e c’è qualche attenzione verbale da parte di alcuni leader politici, la cui coerenza è però ancora tutta da valutare – ma domina l’incertezza ed è possibile che accedano al governo schieramenti politici ispirati da idee totalmente anti-cristiane, che potrebbero causare ulteriori gravi danni alla nostra Patria.

Fuori dall’Italia, lo scenario internazionale è minacciato da conflitti che, lungi dall’essere spenti o almeno contenuti, rischiano di deflagrare e coinvolgere le grandi potenze, con effetti che inevitabilmente ricadrebbero anche sul nostro Paese.

Inoltre assistiamo impotenti alla condanna a morte di bambini innocenti, per opera di forze tutte intente ad estendere la violenza del contro-sacramento di Satana, l’aborto, dai bimbi non nati a quelli già nati; la Chiesa gerarchica appare confusa, tra reazioni insufficienti, in un mare di silenzio, e pronunciamenti che, anziché opporsi a questo abominio, di fatto lo sostengono.

A causa del rifiuto di Dio delle nostre società siamo sempre più privati della protezione dello Spirito Santo: così il “principe di questo mondo, padre della menzogna e omicida” agisce con incrementata ferocia in tutti gli scenari possibili.

Raccomandiamo a tutti quelli che ci seguono di intensificare le proprie preghiere nelle rispettive comunità. Come intenzione unificante, in grado di comprendere tutto, suggeriamo di invocare la Misericordia di Dio, perché Egli abbrevi il castigo che l’umanità si è attirata e affretti il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria che ci è stato promesso.

E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe;
ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati.
Matteo, 24, 22

Se lo ritenete utile, potete segnalarci le vostre iniziative e faremo del nostro meglio per renderle note su queste pagine, per quanto è nelle nostre possibilità operative.

santorosarioperlitalia.net – contatto@santorosarioperlitalia.net

sabato 14 aprile 2018

Oggi Modena (ma anche tutti noi) per Alfie

Ricevo da Cristiano Lugli e volentieri condivido, certa che saremo tutti uniti spiritualmente. Noi a quell'ora avremo qui a Roma una Santa messa nella quale metteremo questa intenzione e continueremo a pregare per Alfie e per la drammatica situazione del nostro Paese e del mondo intero. Il caso di Alfie è emblematico di quanto può accadere in una società che rinnega il Signore della Vita. A seguire una riflessione, da non perdere, di una lettrice.
In questo delicato momento siamo tutti chiamati a combattere con le armi della nostra Fede in Cristo.
“Abbiamo organizzato tardi”, mi potreste dire pur anche con ragione. Tuttavia, quando il Signore chiama, dobbiamo essere sempre pronti a destarci con il sacco in spalla e i fianchi cinti.
Mai più che adesso dobbiamo pregare per questa vittima innocente - Alfie Evans - che, secondo gli aguzzini di Stato, non merita di vivere perché la sua vita è considerata “futile”.
Ci dobbiamo alzare in piedi. Anzi, ci dobbiamo inginocchiare per terra, davanti al Santissimo Sacramento; dobbiamo romperci le ginocchia per terra invocando la Misericordia di Dio insieme alla Sua Giustizia.
Oggi 14 aprile - Ore 16:30 presso la Parrocchia dello Spirito Santo, Modena
Per Alfie, con Alfie, per la maggior Gloria di Dio, unico Padrone della Vita.

Fecit potentiam in brachio suo, *dispersit superbos mente cordis sui,
deposuit potentes de sede, *et exaltavit humiles;
esurientes implevit bonis, *et divites dimisit inanes”
Cliccare sull'immagine per ingrandire
Abbiamo anche la benedizione che non ci ha fatto mancare il Card. Raymond Burke (vedi immagine a lato)

* * *
Quando eravamo cristiani e civili, parlo della zona geografica che va sotto il nome di Europa, esistevano istituti tenuti da suore e/o laici che si occupavano dei bambini e bambine con gravi anomalie fisiche e/o psichiche. Erano Istituti che vivevano in modo particolare della carità privata, che con venne mai a mancare, e di contributi da parte dello stato.Istituti di questo tipo io stessa ne ho visitati sia in Italia, che in Svizzera, che in Germania, che in Inghilterra. Visitando questi Istituti, guardando questi bambini, guardando la cura di cui sono scopo anche di altre vite, si tocca con mano la Riparazione e la Sofferenza Vicaria. Si tocca con mano l'altra economia che guarda al profitto delle anime dentro e fuori di questi Istituti; quell'economia tutta Spirituale, di Amore che è sacrificio di sè per amor di Dio e ,attraverso Lui, amor dei fratelli.
Ora che non siamo più nè cristiani, né civili, i bambini li ammazziamo nel grembo della madre, a prescindere da ogni malformazione genetica, li ammazziamo da piccoli così riesce meglio e non disturbano più la vita di alta qualità degli uccisori.La Danimarca, ho letto recentemente, entro una decina di anni, non avrà più bambini con la sindrome Down, i danesi saranno geneticamente razza pura dai Down, avendoli tutti fatti fuori nel grembo della madre prima che nascessero. Siamo avanti.Siamo progrediti. Nella discesa agli inferi. In realtà siamo noi che stiamo scavando la nostra fossa, con le nostre mani, mentre viviamo la nostra vita degna tra orgette, pranzetti, viaggetti e chissene dei bambini malati e della loro vita indegna. L'ira di Dio cadrà su tutti noi improvvisa ed inevitabile. Questo non ha nessuna importanza per coloro che Dio, Uno e Trino, negano. Ma il tempo giusto, perché qualcuno capisca, arriverà per ognuno di loro.

Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro - Roberto De Mattei

Si aggiunge ai temi trattati nel Convegno del 7 aprile a Roma. Vedi riepilogo (declaratio più interventi) consultabile dalla colonna destra del blog.

Sabato 8 aprile a Deerfield (Illinois) su invito di Catholic Family News e lunedì 10 aprile a Norwalk (Connecticut), ospite di The Society of St Hugh of Cluny, il prof. Roberto de Mattei ha parlato sul tema Tu es Petrus: la vera devozione alla Cattedra di Pietro, Riportiamo il testo della sua conferenza, con leggere modifiche e abbreviazioni.
Ci troviamo di fronte a uno dei momenti più critici che la Chiesa abbia conosciuto nella sua storia, ma sono convinto che la vera devozione alla Cattedra di San Pietro ci può offrire le armi per uscire vittoriosi da questa crisi.

Vera devozione. Perché ci sono false devozioni alla cattedra di Pietro, così come, secondo san Luigi Maria Grignion di Montfort, c’è una vera devozione e ci sono false devozioni alla beatissima Vergine Maria.

La promessa di Gesù a Simon Pietro, nella città di Cesarea di Filippo, è chiara: Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam (Mt 16, 15-19). Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell’inferno non prevarranno su di essa.